Come abbiamo raccontato negli ultimi giorni, la campagna elettorale a Trapani è stata caratterizzata da una crepa che si è formata nel rapporto tra Giacomo Tranchida e Francesco Salone, ex alleati, e adesso ex amici.
Le accuse sono state reciproche, gravi, scambiate via messaggi e via social.
Nella giornata di ieri Salone, come se si tenesse una discussione da bar, ritratta tutto.
E dice che il messaggio, che era un comunicato stampa - da cui è partita tutta la polemica - non è stato scritto dall'ex delfino di Mimmo Fazio, ma lo ha fatto semplicemente girare via chat.
Salone ci è o ci fa? Non ci si chieda perchè la voglia dell'elettore di andare a votare è così bassa.
Il messaggio arriva sui telefonini degli addetti ai lavori sabato sera, potremmo anche indicarne l'ora, ed è un giudizio negativo e tranciante sull'operato da sindaco ad Erice e a Valderice di Giacomo Tranchida, che peraltro, si sottolinea sempre nel testo, non è trapanese.
E' seguita la replica via Facebook di Tranchida.
Ebbene, Salone adesso dice di non essere l'autore di quel messaggio. Evviva.
E si mette in circolo un testo di cui non si è autore in piena campagna elettorale? E per fare cosa? Una goliardata.
Non siamo in un talk show di Barbara D'Urso, la politica è una cosa seria, la campagna elettorale è una roba seria.
La gente mostra scetticismo in questa tornata elettorale e cosa succede? Non gli si fa riacquistare fiducia ma si va in depressione politica.
Salone come consigliere di Tranchida, avrebbe indicato quale strada seguire e chi imbarcarsi. Tranchida non avrebbe gradito, ed ecco allora la frattura.
Ma chi ci crede? Tranchida ha bisogno di un fido consigliere?
Poi la sentenza di Salone: “Vincere è il suo unico obiettivo”.
Perchè quale dovrebbe essere l'obiettivo di chi si candida? Partecipare e basta?
Magari i cittadini vorrebbero vedere una campagna elettorale meno fumosa sui contenuti e sulle sterili polemiche, magari. E sentire quel brivido di partecipazione che passa dalla responsabilità di andare poi a votare.
Veniamo agli appuntamenti. Questo pomeriggio Giacomo Tranchida e la lista “Trapani con Coerenza”, allestita e capeggiata da Enzo Abbruscato, incontrerà, all'hotel Crystal alle ore 18.30, i cittadini per presentare il programma di governo.
Un modo, questo, per coinvolgere la cittadinanza rendendola partecipe, iniziative che servono a recuperare il gap che c'è tra istituzioni ed elettorato.
Una sintesi delle esigenze della città che vanno diversificate a secondo delle zone.
Su questa scia si muove anche il candidato sindaco Vito Galluffo che, dal quartiere di Villa Rosina a Guarrato, ha incontrato cittadini e imprenditori agricoli.
Peppe Bologna dal canto suo dice di essere l'unico ad avere un vero programma per la città. Guai se non fosse così, del resto è in campagna elettorale dal 2017.
Finalmente qualcuno si è accorto che a Trapani c'è un Consorzio Universitario, Giuseppe Mazzonello candidato alla carica di Primo Cittadino per i Cinque Stelle ha posto l'attenzione sul Polo trapanese assicurando che se l'Amministrazione sarà pentastellata ci sarà la massima collaborazione.