Quattro mesi di reclusione sono stati chiesti dalla Procura di Marsala per Anna Maria Gucciardi, 50 anni, salemitana, maestra di una scuola dell’infanzia processata con rito abbreviato con l’accusa di aver picchiato alcuni bambini.
Nell’invocare la condanna il pm ha chiesto la derubricazione dell’iniziale accusa, e cioè maltrattamenti, in percosse. Il processo si svolge davanti al gup di Marsala Annalisa Amato, che tre mesi fa ha ammesso come parti civili diversi genitori di alunni, rappresentati dall’avvocato Melchiorre Palermo, e le associazioni Codici Sicilia, assistita dall’avvocato trapanese Vincenzo Maltese, e Codici Onlus, con il legale catanese Mario Emanuele Campione.
I fatti contestati sarebbero accaduti tra l’ottobre 2016 e il febbraio 2017 e tra le fonti di prova c’è anche un'attività di intercettazione audio - video all'interno della classe.
Secondo l’accusa, l’insegnante avrebbe picchiato quattro alunni della scuola elementare “San Leonardo”. In particolare, “con condotte reiterate a carattere violento e prevaricatorio maltrattava i minori S.F., C.K., D.G. e B.G.”. Nelle carte dell’accusa si legge che l’insegnante, il 13 ottobre 2016, avrebbe colpito S.F. “con un forte schiaffo alla schiena”, mentre il successivo 15 dicembre “afferrava per la nuca allontanandolo dal banco, colpiva in diversi momenti con 4 schiaffi alla nuca e spintonava facendolo cadere a terra il minore C.K.”. Seguivano altri schiaffi e botte sul fondo schiena ad altri bambini. A difendere la maestra, accusata di aver avuto “mano pesante” con alcuni piccoli alunni, è l’avvocato trapanese Vito Galluffo, che ha cercato di ridimensionare il quadro accusatorio. La sentenza potrebbe essere emessa il 5 giugno.