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23/08/2018 11:03:00

Nave Diciotti, sbarcano i 27 minori a bordo. Appello del sindaco di Trapani a Mattarella

Ieri sera sono sbarcati  i 27 minori non accompagnati che erano a bordo della nave Diciotti ancorata al porto di Catania.  Gli altri 148 migranti maggiorenni resteranno a bordo non essendo stato autorizzato il loro sbarco. I minori verranno trasferiti a cura dei servizi sociali comunali in due strutture di prima accoglienza. A dare l'ok allo sbarco dei soli minori era stato in una diretta su Facebook, il ministro dell'interno, Matteo Salvini dopo che, nel pomeriggio era intervenuto anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Il premier, in un post su facebook aveva sollecitato l'Ue a "battere un colpo". "Se ci sono dei bambini possono scendere adesso, degli altri con il mio permesso non sbarca nessuno. Se vogliono intervenire il presidente della Repubblica o il presidente del Consiglio lo facciano, ma non con il mio consenso", aveva detto Salvini in diretta Fb parlando della nave Diciotti. E poi: "Faccio un passo oltre, nonostante l'Europa vigliacca stia zitta. L'Italia è un Paese con il cuore grande, dove le associazioni di volontariato contano su milioni di persone adorabili e insostituibili. I bambini sì, ma per i ventenni, i trentenni belli robusti e vaccinati, basta, finito, nisba".  

Appello del sindaco di Trapani a Mattarella - Un appello al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, perché intervenga “come avvenuto a Trapani nelle scorse settimane” per sbloccare la vicenda della nave Diciotti, ormeggiata da lunedì sera al porto di Catania senza che nessuno dei 177 migranti a bordo possa scendere. A lanciarlo è il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, per il quale “questo braccio di ferro è ridicolo”. “Mi appello al capo dello Stato – dice all’Adnkronos Tranchida – perché ponga fine a questo braccio di ferro sulla pelle dei migranti. A bordo della Diciotti ci sono anche minori, l’atteggiamento ondivago del Governo, dove un ministro dice una cosa e un altro lo smentisce poco dopo, è assurdo”.

Saviano: "Questo è sequestro di persona" - “Ministro della Mala Vita, oggi gode di un consenso popolare che cavalca come un’onda, pronta a richiudersi su di lei. Ha giurato sulla Costituzione e se la viola in maniera palese come sta facendo con la nave Diciotti, non è più politica ma eversione. E per quella c’è il carcere”. Cosi’ su Twitter Roberto Saviano replica a Matteo Salvini sulla gestione dell’emergenza migranti. "Il governo tiene in ostaggio 177 esseri umani. La Diciotti, che da 5 giorni non può sbarcare chi è a bordo per ordine del ministero degli Interni, rappresenta un caso gravissimo e illegale di sequestro di persona plurimo 'di Stato'". Lo scrive sui social media Roberto Saviano.

La replica del ministro Salvini: "Fesserie" sulla "denuncia di sequestro di persona" di cui ha scritto Saviano, replica il ministro Salvini tramite social media. Con un tweet il vicepremier risponde: "Finisce l'estate e tornano le fesserie di Saviano! Vi era mancato? A me no". Il ministro Salvini ha in seguito pubblicato un commento sulle manifestazioni che si sono svolte al porto. "A Catania sono arrivati anche i 'numerosissimi' contestatori che vogliono ancora immigrati... Glielo mandiamo un bacione?".

Leoluca Orlando: "Il governo italiano sequestra i propri miitari e i migranti a bordo" - “Credo sia il primo caso nella storia in cui un Governo sequestra i propri militari a bordo di una nave delle proprie forze armate”, segnala Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, a proposito del caso Catania. I “valorosi” – così qualcuno li ha sfacciatamente definiti mentre li inviava presso il porto di Catania divenuto luogo di reclusione – i valorosi uomini della Guardia Costiera sono infatti sequestrati a bordo della Diciotti, costretti a bordo dallo stato di ossessione patologica verso i migranti del Ministro Salvini. Questa situazione ha reso una volta per tutte evidente – e di questo siamo grati a Salvini – che i diritti esistono per tutti o per nessuno. Il diritto alla dignità professionale dei nostri militari, quella dignità e quel valore che in questi anni hanno dimostrato salvando migliaia di vite umane, sono indissolubilmente legati ai diritti dei migranti e al Diritto nazionale ed internazionale.”

Il Presidente regionale di Italianostra, Leandro Janni, ha indirizzato una lettera aperta al Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, Ministro dell’Interno Matteo Salvini, con la quale “ricorda” “due fondamentali articoli della Costituzione della Repubblica Italiana.

Articolo 10: L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla
Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici [cfr. art. 26].

Articolo 13: La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria [cfr. art. 111 c. 1, 2] e nei soli casi e modi
previsti dalla legge [cfr. art. 25 c. 3]. In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge l’autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all’autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto. E` punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà [cfr. art. 27 c. 3]. La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.