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25/08/2018 09:00:00

Immigrazione in Italia, numeri drasticamente ridotti nel 2018. Non c'è nessuna emergenza

Non esiste una emergenza migranti in Italia, lo dicono i numeri ufficiali del report del Viminale. Mentre a Catania sta diventando una vera farsa la vicenda delle 148 persone bloccate a bordo della Diciotti cui non è permesso sbarcare, la notizia, che tra l’altro arriva dal Ministero dell’Interno e che il ministro Matteo Salvini evita di comunicare a chiare lettere, questa sì, sui propri profili social, è che nel 2018 gli sbarchi degli immigrati in Italia sono crollati, ridimensionati a numeri quasi ridicoli rispetto all’anno precedente e al 2016.

Se da un lato questa notizia passa inosservata, quella che invece viene risaltata sui social network è che l’Italia sia quasi esclusivamente l’unico Paese europeo che riceve gli immigrati mentre le altre nazioni li rifiuterebbero.

La realtà dei fatti è tutt’altra, i numeri raccolti del Ministero dicono tutt’altro. Il report aggiornato al 24 agosto, segna un segno negativo degli sbarchi dell’86,95% rispetto allo stesso periodo del 2017 e dell’88,41% rispetto ai primi otto mesi del 2016. In Italia in pratica nel 2018 sono sbarcati 19.526 persone delle quali 12.174 della Libia; nel 2017 erano stati 98.076 (93.285 dalla Libia) e nel 2016, invece, 105.071.
Per quel che riguarda la distribuzione nei diversi porti d’approdo sono così suddivisi: Pozzallo (3.554), Catania (2.813), Augusta (2.478), Messina (2.394), Lampedusa (1.786), Trapani (1.633), Palermo (809). Poi ci sono Crotone con 759 sbarchi, Porto Empedocle con 505 e infine Reggio Calabria con 317 e Cagliari con 162.

A livello europeo poi, altra notizia che non è passata un granché nei media, è che la Spagna ha sorpassato l’Italia nel numero degli arrivi. I numeri comunicati dall’OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) fino a fine luglio, mentre in Italia erano sbarcati 18mila immigrati, in Spagna sono stati 24mila e in Grecia 15mila.

All’8 agosto l’Oim ha registrato in Spagna 28.359 persone, mentre nel 2017 erano state 28.707. Complessivamente in Europa fino alla seconda decade di agosto sono arrivati 74.326 migranti, di cui 60.309 via mare, e purtroppo 1.524 morti. Nell’intero 2017 in Europa erano arrivati 186.768 migranti e i morti in mare furono 3.116.

Tornando all’Italia, dei 19.526 sono così suddivisi: 3.718 tunisini che rappresentano il 19%. Seguono eritrei, 2.897 (15%), 1.595 sudanesi (8%), 1.248 nigeriani (6%), 1.181 pakistani (6%), 1.113 iracheni (6%), 1.047 ivoriani (5%), 875 dal Mali (5%). Ottocentoquaranta sono algerini (4%), 809 i migranti della Guinea (4%). Il restante 22% è attribuito alle altre etnie.

Minori non accompagnati – Anche per i minori non accompagnati i numeri sono calati drasticamente rispetto agli anni precedenti. Al 20 agosto in Italia sono arrivati 3.051 ragazzi, nel 2017 erano stati 15.779 e nel 2016, quello sì era stato un anno drammatico, furono 25.846 i minori arrivati.