L’Istituto comprensivo statale “Eugenio Pertini” festeggia il riposizionamento della statua dei gemellini Asta e della loro mamma Barbara, e l’inizio del nuovo anno scolastico. Hanno partecipato alla manifestazione “Sulle Ali di Barbara...Eroi di umanità” le autorità trapanesi. Gli alunni della scuola hanno contribuito con la recitazione di poesia, la lettura di un passo de “Le siciliane” di Giacomo Pilati, e delle canzoni cantate dal coro della scuola. La manifestazione è terminata con gli alunni che hanno fatto volare alcuni aquiloni. La fanfara del 6° reggimento Bersaglieri ha preceduto il volo degli aquiloni. Il Dirigente Scolastico, Maria Laura Lombardo, commenta in questo modo la trafugazione della statua: “Questi gesti ci umiliano, ma non ci rendono succubi. È una sfida che accettiamo e che decidiamo ogni giorno di portare avanti e di combattere.”
Grande commozione per Margherita Asta, sopravvissuta alla strage perché quella mattina non andò a scuola con la mamma e i fratellini, ma con una compagna di classe. “È importante aver cura della memoria, aver cura dei luoghi, aver cura della memoria di Barbara, Giuseppe e Salvatore, aver cura della storia del nostro territorio. Chi ha fatto questo gesto, non conosceva la loro storia.” Queste le sue parole che qualificano il furto, non come uno sfregio, ma come un atto di chi è in difficoltà e pensava di racimolare qualche euro, con la vendita della statua in bronzo. Infine invita, con le sue parole, gli studenti a studiare, a conoscere, per essere liberi di poter scegliere ed essere consapevoli delle proprie scelte: “Dobbiamo pensare che in questi aquiloni, simbolicamente, dobbiamo legare quelli che sono i nostri desideri. Ricordandoci però che noi possiamo realizzare i nostri sogni, no se c’è qualcuno che dall’alto, ci permette di realizzarli, ma se quotidianamente ci impegniamo per realizzarli. Un modo migliore per impegnarci e per riscattare questa terra è quello di studiare, di conoscere. Perché soltanto conoscendo possiamo fare delle scelte libere. Soltanto conoscendo possiamo dire qualche no, anzi forse delle volte è necessario dire tanti no. Ma che ci permettono di essere liberi. E allora di volare come quegli aquiloni.”
Questa è una parte del discorso che ha tenuto il Prefetto di Trapani Darco Pellos, durante la manifestazione: “Tutti noi anche oggi, con questa iniziativa, con questa manifestazione, continuiamo a respingere la mafia. Perché la mafia è una cosa ributtante, è una cosa che desta disgusto. La mafia va respinta perché è violenza, è prevaricazione. Non possiamo accettare nessun compromesso con un’organizzazione criminale di questo tipo. Non c’è una mafia buona e una mafia cattiva, c’è solo una mafia vigliacca e vile che colpisce alle spalle. Questo vorrei io, che fosse il nostro patrimonio, di tutti noi, di questa cultura, di questa città, che ha davvero tante risorse in sé, e ci può dare un futuro migliore. Questo futuro si realizza attraverso i diritti che soprattutto i giovani, come voi, oggi, possono rivendicare. Che sono il diritto al lavoro, il diritto alla dignità, il diritto a non dover chiedere cose che sono dovute, che lo Stato, e le amministrazioni possono dare. Ecco, quindi con questo sguardo verso il futuro, con le intenzioni di vedere una società davvero migliore. Una società che garantisca i diritti che aborrisca la violenza. Io vi faccio i migliori auguri di buon inizio di anno scolastico.”
Margherita Asta ha donato una foto con sua mamma e i fratellini al Dirigente Scolastico della scuola, la quale ha ricambiato regalandole un aquilone.
L’inizio del nuovo anno scolastico per questi alunni è stato contraddistinto dal ricordo della Strage di Pizzolungo. Un ricordo triste della nostra terra, che non va dimenticato, perché bisogna combattere sempre le ingiustizie. La statua dei gemellini Asta e della mamma Barbara è tornata nel luogo, in cui era stata posizionata negli anni ‘90, si spera che non sarà in futuro soggetta ad altri episodi del genere.