In migliaia oggi hanno partecipato a Petrosino ai funerali di Francesca Agate, la giovane di 30 anni morta ieri dopo una terribile malattia che in poco meno di un mese non le ha lasciato scampo.
In chiesa c'era tutta Petrosino, con tantissimi giovani ad accompagnare Francesca nel suo ultimo viaggio. Nell'omelia è stato ricordato il suo carattere solare, il modo in cui si impegnava per la comunità e per il sociale, e come le amiche e gli amici le sono stati accanto all'ospedale Civico di Palermo, nel suo calvario, fino al drammatico viaggio verso casa domenica sera, quando ormai si aspettava solo che finisse di soffrire, perché purtroppo non c'erano più speranza di tenerla in vita.
"E' morta abbracciata a sua madre, facendo un grande sorriso" ha ricordato il prete. E' intervenuto anche il Sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone, vicino di casa e amico di famiglia degli Agate.
Giacalone era in fascia tricolore perché ha ricordato il ruolo di Francesca nella sua doppia elezione: "Questa fascia è anche sua". Francesca Agate, ingegnere ambientale, aveva inoltre dato un contributo importante al Prg di Petrosino e aveva redatto anche il piano di Protezione Civile.
Poi, la straziante lettera degli amici: "Eri una forza della natura, Frà". In sua memoria è partita anche una raccolta di fondi da destinare all'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. Al termine della cerimonia, lunghi e commossi applausi, e tanti palloncini rossi nel cielo di Petrosino.