Giuseppe Guaiana, presidente del consiglio comunale di Trapani. L'ultima seduta di consiglio comunale non ha visto la maggioranza compatta sulle due mozioni votate e approvate. La prima riguarda la concessione di spazi pubblici solo a chi sottoscrive una dichiarazione antifascista e l'altra è la mozione di censura contro le politiche del Ministro Matteo Salvini.
Presidente la sua posizione in tal senso qual è?
Ho fatto un intervento, non riesco a capacitarmi della presentazione della mozione antifascista che reputo strumentale e fuori dal tempo. Registro a Trapani un comportamento di forze politiche in completa opposizione con il governo nazionale e mi riferisco alle due consigliere del movimento Cinque Stelle. C'è stata durante la votazione questa piccola spaccatura della maggioranza che,però, confermo essere sempre compatta nei confronti dell'Amministrazione Tranchida, è chiaro che all'interno di questa maggioranza ci sono anime politiche diverse che non hanno gradito la presentazione di questa mozione.
Presidente, ha letto un po' di imbarazzo politico, nella votazione della mozione contro le politiche di Salvini, da parte delle consigliere grilline? A Roma sono a braccetto con la Lega...
Ho visto che a Trapani c'è un movimento Cinque Stelle e a Roma ce ne è un altro. Sulle due mozioni ho visto un comportamento fuori le righe rispetto alla linea nazionale del movimento.
Guaiana, la mozione antifascista è stata approvata a Trapani ma anche ad Erice e si sta espandendo anche in altri consigli comunali. Si può regolamentare quello che già è regolamentato dalla legge e dalla Costituzione italiana? Non è un paradosso?
E' un grosso paradosso, non spetta al Comune regolamentare questa materia né fare i controlli che devono essere effettuati dalla magistratura. La Costituzione è chiara e le leggi pure: vietano la ricostituzione del partito fascista. L'essenza del fascismo, lo ricordiamo, era proprio la discriminazione e ieri in consiglio comunale è stata votata una mozione che non fa altro che discriminare e dare poca libertà di pensiero a coloro che firmeranno la dichiarazione. E' questa la peggiore faccia del fascismo, questa mozione è discrimiatoria.
Avete raccolto una città in ginocchio, con tante emergenze da risolvere. Da dove state partendo? C'è la sinergia con il sindaco?
La sinergia è piena, siamo partiti dall'ordinario ed è sotto gli occhi di tutti che la città inizia a cambiare. Stiamo predisponendo gli atti per portare qualcosa di più, non solo la monnezza da togliere ma anche sviluppo economico per una città che era ferma da anni.
Lei è stato un esponente di Forza Italia, si sta riorganizzando il centro destra a Trapani e con chi?
C'è confusione, a Trapani Forza Italia non esiste, non ci sono esponenti e non c'è nulla che riguarda Forza Italia, senza i pezzi importanti non c'è nulla da fare. Hanno superato di poco il 5% alle ultime amministrative e noi da soli, con la lista Amo Trapani, siamo riusciti a raggiungere il 16%, abbiamo dato dimostrazione che siamo autonomi e lontani dalle logiche di potere palermitane, qualcuno ha pensato che Trapani fosse di dominio politico palermitano, noi difenderemo la nostra amata Trapani e la difenderemo da coloro che ci hanno già tolto porto e aeroporto.