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29/09/2018 06:00:00

Trapani, la notte bianca fa litigare il Sindaco Tranchida e i cittadini del centro storico

Nel giro di poco tempo si sono susseguiti due annunci a proposito della Notte Bianca. Il primo è quello del Comune che, considerando il largo consenso tra i cittadini del centro storico per la prima edizione, annuncia una seconda Notte Bianca per il 13 ottobre.

Il secondo è, paradossalmente, quello del Comitato dei residenti del Centro storico che, stanchi della musica e degli schiamazzi in piena notte, avvierà un’azione legale contro il Comune.


Lo scontro tra i residenti e i gestori dei locali è storico. Non quanto il centro, ma sicuramente risale a tempi precedenti l’attuale amministrazione comunale. E’, infatti, del 2015 l’Ordinanza Sindacale n. 122 che spegne le casse dei bar all’una di notte, durante tutta la settimana, weekend inclusi. Da un lato ci sono le famiglie, desiderose di tranquillità e di un sonno ristoratore; dall’altro, gli amanti della movida notturna, delle chiacchiere, magari a volte urlate, e della musica all’aperto.
Come si legge nella nota, il Comitato dei residenti del Centro storico “annuncia battaglia” contro quella che soprannominano “notte in bianco”. I residenti, dopo aver inviato numerose denunce e segnalazioni alla Procura per la violazione quotidiana dei limiti di orario alle immissioni sonore previsti dall’Ordinanza Sindacale, si scagliano contro l’amministrazione comunale, reo di non aver mantenuto le promesse della campagna elettorale. L’accusa è di non aver fatto altro che concedere la deroga prevista nell’Ordinanza in caso di manifestazioni pubbliche di forte richiamo organizzate dall’amministrazione sindacale. Il Sindaco, si legge sempre nella dichiarazione, avrebbe ignorato le richieste fatte dal Comitato negli ultimi mesi, preferendo gli interessi economici dei locali e quelli elettorali dell’amministrazione stessa. Ma le colpe di Tranchida non si limiterebbero alla musica assordante tra i vicoli del Centro: dato il mancato controllo da parte degli organi predisposti dal Comune, da mesi i non residenti avrebbero parcheggiato selvaggiamente e violato la ZTL. In difesa del diritto alla salute, il Comitato ha deciso di procedere legalmente ad un’azione di risarcimento.

Il Sindaco ha replicato parlando di “accuse strumentali da parte di un sedicente Comitato” a proposito di “problemi atavici della città, spacciati per nuovi” e di azioni di risarcimento relative a eventi passati. Secondo Tranchida, sempre strumentalmente, il Comitato ha dimenticato di parlare delle emergenze affrontate dal governo cittadino nei suoi primi cento giorni. Il primo cittadino ne è sicuro: la Notte Bianca è stato un successone a detta delle famiglie e dei cittadini, anche quelli del centro. La replica termina con la frase “minacce e pressioni incentrate sulla diffamazione saranno, senza indugio, segnalate all’Autorità Giudiziaria”, ma del resto questo atto della battaglia per la Notte Bianca non poteva che concludersi con toni bellicosi.