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03/10/2018 10:36:00

Cinque anni fa la strage di Lampedusa

2013. A poche miglia dal porto di Lampedusa, un peschereccio si rovescia, provocando la morte per annegamento di almeno 368 migranti, in massima parte provenienti dall’Eritrea. Il 3 ottobre è stato dichiarato dal Parlamento Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione.

 Diverse le iniziative organizzate sull'isola. Il clou degli appuntamenti si avrà con oggi la marcia in memoria delle vittime dell’immigrazione, che si snoderà da piazza Castello, per poi raggiungere il monumento Porta d’Europa, opera di Mimmo Paladino. Davanti alla Porta d’Europa si terrà un momento di raccoglimento. A conclusione della cerimonia è prevista la commemorazione in mare.

"Il 3 ottobre diventi Giornata Europea in memoria delle vittime dell’immigrazione. Può essere un gesto dal grande valore simbolico e culturale da parte dell’Ue condividere ciò che ogni anno, da cinque anni, Lampedusa ricorda proprio di fronte la Porta d’Europa". Lo dice Salvatore Martello, sindaco di Lampedusa, che alla vigilia delle commemorazioni della "Giornata della Memoria e dell’Accoglienza" lancia alle Istituzioni Europee la proposta di "adottare" questa data e renderla patrimonio comune dei Paesi membri. "Sento sempre più spesso ribadire l’esigenza di affrontare in maniera condivisa e solidale il tema dei flussi migratori. Questo bisogno è avvertito anche da molti territori di frontiera europei che partecipano al progetto "Snapshots from the Borders", di cui il Comune di Lampedusa e Linosa è capofila. Sono d’accordo - aggiunge Martello - e credo che ci siano anche alcune tappe simboliche da condividere e commemorare tutti insieme: il 3 ottobre è una di queste". "Una giornata nella quale - conclude Martello - ritrovarsi uniti, per ricordare il sacrificio e la memoria di tutte quelle vite umane che sono partite nel silenzio, hanno viaggiato per terra e per mare, e sono morte nella ricerca di una vita migliore".

«A Lampedusa oggi mancano Italia e Europa: è un giorno triste per la politica, ma di impegno per coloro i quali credono nel valore dell’accoglienza», aggiunge il sindaco Totò Martello. Ci sono però oltre 100 studenti provenienti da 15 istituti scolastici italiani che hanno raggiunto l’isola per partecipare alle iniziative in ricordo di ciò che è accaduto il 3 ottobre del 2013. Con gli studenti ci sono anche alcuni dei superstiti di quel naufragio: partecipano agli eventi promossi dal «Comitato tre ottobre» con il sostegno del Comune di Lampedusa, dell’Agenzia dell’Onu per i rifugiati, dell’Associazione nazionale vittime civili di guerra e la Rai come media partner. «L'impegno e la presenza di questi ragazzi è la risposta più bella che potessimo avere - dice Tareke Brhane del Comitato 3 ottobre - hanno partecipato in tanti anche quest’anno, nonostante le difficoltà».
«C'è paura d’impopolarità - dice Martello - Noi stiamo cercando di fare rispettare una legge italiana che ha istituito la giornata della memoria che vorremmo che diventasse europea». Quest’anno il ministero dell’Istruzione non ha dato sostegno all’iniziativa: «L'anno scorso in pompa magna avevamo siglato l'accordo sul bando per gli studenti, quest’anno è scomparso - dice il sindaco - Forse era scritto male». La "tre giorni" di iniziative è stata aperta ieri da una rappresentazione teatrale prodotta dall’istituto «Marconi» di Pesaro; stamane ci sono stati alcuni laboratori scolastici che hanno coinvolto gli studenti e nel pomeriggio si è svolta una tavola rotonda sul tema «Identità migranti».

E nelle ultime ore, in quattro distinti sbarchi, sono giunti una cinquantina di profughi a bordo di piccole imbarcazioni.