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02/11/2018 19:15:00

A Marsala si è tenuta la "Giornata Nazionale dell'Assaggiatore"

 Una piacevolissima giornata con il Marsala D.O.C., in compagnia dei produttori più affermati e delle mille sfumature di un vino storico ma ancora capace di sorprendere.

La “Giornata Nazionale dell’Assaggiatore”, tradizionale appuntamento annuale degli associati all’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, si è svolta sabato 27 ottobre a Marsala nel prestigioso salone centrale della Villa Favorita, un tempo sede dello stabilimento vinicolo “Salvatore Amodeo & Figli”: una scelta non casuale, per testimoniare intensità e durata di questo legame tra la città ed il suo vino.

I massimi dirigenti dell’ONAV - il presidente Vito Intini ed il direttore Francesco Iacono - sono stati accolti dal delegato provinciale Riccardo Cassisa. Rino Passalacqua, Assessore comunale alle Attività Produttive, è intervenuto in rappresentanza dell’Amministrazione comunale e Giovanni Spanò in qualità di vice presidente dell’Associazione Strada del Vino di Marsala Terre d’Occidente, co-organizzatori dell’evento. A metà mattinata anche il Sindaco Alberto Di Girolamo ha raggiunto il tavolo dei relatori, mentre il Presidente della Strada, Salvatore Lombardo, ha avuto il piacere di dialogare con i presenti in teleconferenza da Roma.

Lo spirito della “Giornata”, in linea con l’approccio al vino che caratterizza la figura dell’assaggiatore ONAV, ha coniugato tecnica ed emozioni. Più che un convegno, è stato un talk show con un ritmo gradevole, interventi brevi ma significativi ed ampio spazio alla degustazione delle 10 etichette proposte dalle aziende marsalesi.

I contributi degli enologi Giacomo Ansaldi ed Ercole Alagna e del professore Nicola Trapani si possono definire autentiche “dichiarazioni d’amore” per il territorio e per il suo Marsala: testimonianze della longevità del connubio millenario tra l’uomo e la vite in questo angolo di Sicilia al centro del Mediterraneo, riflessioni sull’impatto socio-economico dello sviluppo agricolo e dell’industrializzazione innescata dagli Inglesi e continuata dai Florio e da tutti i produttori marsalesi, e sui mille (sic!) punti di contatto tra la storia del Marsala e la storia d’Italia.

Un “campanilismo” orgoglioso ma giustificato, che ha trovato conferma ed apprezzamento negli interventi di Intini e Iacono. Vito Intini, grande appassionato ed esperto di vini liquorosi e passiti, nell’esprimere sincera meraviglia nei confronti dei vari Marsala in degustazione, ha posto l’accento sulla necessità di elaborare nuove strategie per restituire a questo vino un posizionamento di mercato adeguato alle sue caratteristiche, sollecitando la ricerca di un nuovo equilibrio tra tipicità ed innovazione che possa aprire prospettive più ampie in termini di occasioni di consumo. Secondo Intini, la collaborazione tra tutte le associazioni del mondo del vino e la diffusione della cultura vinicola sono di fondamentale importanza per un ulteriore sviluppo della vitivinicoltura italiana. In tale direzione, gli ha fatto eco Francesco Iacono, che si è soffermato sull’importanza del vino come chiave di lettura della geografia: il territorio nazionale rivela la presenza della vite e la produzione del vino nella totalità delle regioni, con espressioni tanto diversificate da poter essere prese come esempio descrittore delle diversità socio-economiche e culturali che caratterizzano l’intero paese.

La degustazione ha affascinato tutti i presenti: una platea composta da assaggiatori ONAV e wine-lover, cui i produttori hanno introdotto i loro vini, presentandoli con entusiasmo. 10 etichette per dieci Marsala, di tutte le tipologie e con invecchiamenti diversi, in ordine dal più secco al più dolce, come da inderogabile regola dell’assaggio. Vergine o superiore, oro, ambra o rubino, ancora una volta il Marsala ha interpretato alla perfezione il ruolo da protagonista.

Persiste, come spesso accade incontrando questo vino, un vissuto emozionale di notevole intensità e soddisfazione. Rimane anche qualche nota di malinconia, una sensazione di occasione perduta, nel dover constatare che delle 226 aziende attive nell’immediato dopoguerra oggi se ne contano una ventina, che il Consorzio di Tutela ha perso il riconoscimento ministeriale, che troppo spesso il vino Marsala viene dequalificato a semplice vino da cucina.

La “Giornata dell’Assaggiatore”, nel cogliere queste contraddizioni, ha dato prova che il lavoro di squadra, il confronto con altre “scuole di pensiero”, l’apporto innovativo delle nuove generazioni ed una maggiore attenzione alle dinamiche di consumo e di mercato possono invertire un trend non particolarmente felice, per il Marsala. In questo senso, tutti gli interventi hanno fornito stimoli interessanti e idee per il futuro, andando ben oltre gli aspetti prettamente tecnici e sensoriali della degustazione in senso stretto.

Reciproca la soddisfazione tra gli intervenuti: il sindaco Di Girolamo ha invitato i dirigenti ONAV a tornare presto in Città per conoscerne meglio la ricchezza artistica e culturale, i produttori e gli assaggiatori hanno manifestato unanimemente il plauso per l’evento e le sue modalità organizzative.
Salvatore Lombardo, Presidente della Strada del Vino di Marsala, ha avuto il piacere di incontrare Vito Intini, Francesco Iacono e tutti i componenti del Direttivo nazionale ONAV nella mattinata di domenica 28 ottobre, accogliendoli a Palazzo Fici, sede della Strada.

La “Giornata nazionale dell’Assaggiatore” è stata preceduta venerdì 26 da una deliziosa serata conviviale nei locali dell’Enoteca della Strada, con la gradita presenza di Isidoro Stellino, produttore artigianale di cioccolato “made in Alcamo”, ottimo compagno per la meditazione con il Marsala e un buon sigaro.

Il successo di questa manifestazione è il frutto dell’impegno organizzativo congiunto della delegazione provinciale ONAV di Trapani, dell’Associazione Strada del Vino di Marsala Terre d’Occidente e del Comune di Marsala. Altrettanto importante la partecipazione attiva dei produttori: Alagna Vini, Cantine Fici, Cantine Florio, Cantine Intorcia, Cantine Pellegrino, Cantine Vinci, Curatolo Arini, Frazzitta Vini, Marco De Bartoli, Martinez, quasi tutti presenti in prima persona, o con “delegati” di spicco. Meritano un ringraziamento particolare i due sponsor, HTS e Puleo, che hanno sostenuto il progetto sin dall’inizio, e tutti i partecipanti.