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15/12/2018 08:51:00

Avviato processo per lottizzazione abusiva a Petrosino: sette imputati, tra cui...

Sette persone sono finite sotto processo, in Tribunale, per un’altra lottizzazione abusiva a scopo di interventi edilizi in territorio di Petrosino. Stavolta, la Roof Garden di Michele Licata non c’entra nulla.

Alla sbarra sono, infatti, i fratelli marsalesi Luigi e Diego Li Causi, di 66 e 57 anni (il primo è solo un cugino omonimo dell’ex consigliere comunale marsalese), con due tecnici professionisti privati, un imprenditore edile e due funzionari del Comune di Petrosino.

Ovvero, Mariano Salvatore Pulizzi, di 58 anni, Andrea Marino, di 55, Salvatore La Mantia, di 43, anche loro marsalesi, Maurizio Giuseppe Cocchiara, di 52, e Vito Laudicina, di 61.

Gli ultimi due, tecnici del Comune petrosileno, sono accusati anche di abuso d’ufficio in concorso. Pm è Niccolò Volpe. A difendere i sette imputati sono gli avvocati Massimiliano Tranchida, Ignazio Bilardello, Paolo Paladino, Luana Li Causi e Valerio Vartolo. I fratelli Li Causi sono i proprietari dell’area sulla quale sarebbe stata attuata la contestata lottizzazione abusiva. Un’area in territorio di Petrosino, in via dei Pescatori, classificata zona “C/5” (insediamenti stagionali), in zona dichiarata sismica di 2° categoria, che in parte, per 1.360 metri quadrati, è nella fascia di “inedificabilità assoluta” in quanto a meno di 150 metri dal mare, mentre il resto è entro i 300 metri. E cioè sottoposta a vincolo paesaggistico. La Procura ha individuato come “parti offese” il Comune, il Genio Civile e la Soprintendenza di Trapani. Pulizzi e Marino sono i “direttori dei lavori” che, nel tempo si sono succeduti (prima Pulizzi e poi Marino), mentre La Mantia è l’imprenditore edile legale rappresentante della società “P.L.C. Costruzioni srl”, che secondo l’accusa sarebbe stata l’esecutrice delle “opere abusive realizzate”. Il processo è appena iniziato.