Un utente di facebook è stato condannato a risarcire il sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone, insultato e offeso, con 4.687,40 euro. A divulgare la notizia è stato lo stesso primo cittadino, pubblicando la foto dell’assegno e postando un lungo commento. Secondo fonti di Tp24.it l'utente in questione è l'ex Sindaco di Petrosino, Ciccio Zichitella, del quale tra l'altro Giacalone fu un tempo anche assessore.
“E’ il primo assegno – scrive il sindaco Giacalone – che ricevo come risarcimento dopo essere stato insultato da un tizio su Facebook e dopo una sentenza di condanna nei suoi confronti. Il primo ma non l’ultimo, ne sono certo. La giustizia è lentissima in Italia ma prima o poi arriva. E in questi anni ho subito di tutto, senza mai reagire. Ripeto: senza mai reagire. Anzi, ho sempre perdonato senza alcun rancore e sono decine le persone che lo possono testimoniare. Adesso però due paroline le voglio dire a quel gruppo, piccolissimo per fortuna, di persone che si sono convinte che si può offendere liberamente e impunemente. Esiste la libertà di espressione, di critica, di pensiero. Ed io sono il primo a difenderla anche per i miei nemici. Non esiste però la libertà di insultare o calunniare le persone e non è nemmeno una buona cosa essere maleducati o volgari. Inoltre, ma che vita fate? Come potete alzarvi la mattina e andare a letto la sera con un unico pensiero in testa: insultare il sindaco? Vi è mai balenato alla mente che certi comportamenti sono ossessivi e fanno male solo a voi stessi? Credetemi, i vostri problemi e la vostra infelicità hanno sicuramente ben altre ragioni. E allora lasciatemi dare un consiglio: cambiate vita, siate più sereni. Guardate dentro di voi e magari scoprirete che c’è un mondo migliore rispetto al sangue marcio che vi fate ogni giorno. Buona vita a tutti!”.
Il sindaco Giacalone conclude affermando che devolverà la somma in beneficenza.
“Ciccio” Zichittella, il 18 aprile 2012, su facebook - a seguito di un post di “Grillo parlante” pubblicato nel gruppo “Riprendiamoci Petrosino: il coraggio delle idee” - commentò: “Chi nel passato ha accusato gli altri di fare inciuci, oggi fa inciuci pur di comandare. Questo modo di agire come si potrebbe definire imposizione o agire da mafioso?”. Zichittella non fece nomi di candidati, ma Giacalone si sentì comunque diffamato. E per questo motivo, denunciò l’ex sindaco Zichittella.