Stalking e diffamazione in concorso in danno di una donna di Salemi (T.A., 52 anni, insegnante) sono i reati per i quali il gup di Marsala Riccardo Alcamo ha rinviato a giudizio il salemitano Giuseppe Giammalvo, di 67 anni, imprenditore del settore calcestruzzi (Calco), e il castelvetranese Maurizio Crocchiolo, di 53, dipendente dell'ufficio igiene di Castelvetrano dell’Asp di Trapani.
Il processo inizierà il 19 luglio. Nella sua querela, T.A. scrive che Giammalvo l’avrebbe perseguitata persino dal cielo. Con il suo aereo “ultraleggero 9246” ne avrebbe seguito i movimenti, facendo anche voli a bassa quota sull’abitazione della donna. E questo perché non si sarebbe rassegnato all’interruzione del rapporto sentimentale.
Tutto ciò mentre Crocchiolo, che a quanto pare avrebbe voluto intrecciare con lei una relazione, le scriveva, sempre secondo l’accusa, frasi offensive sui muri. Sarebbe stata, insomma, perseguitata per cielo e per terra.
Giammalvo sarebbe stato il compagno della donna dal 2010 fino al marzo 2017. Crocchiolo avrebbe tentato di frequentarla subito dopo. Entrambi, secondo l’accusa, avrebbero tormentata con “reiteranti condotte petulanti e molestie, quali inseguimenti a bordo delle rispettive autovetture, parole ingiuriose proferite nei suoi confronti, moleste telefonate anonime con offese, danneggiamento dell’auto e scritte sui muri”.
Queste ultime, oltre che alla donna, rivolte anche agli uomini che questa frequentava. Particolarmente offensive alcune scritte contro la donna sui muri di Salemi e Castelvetrano. Ciò dal gennaio 2018 in poi. Il solo Giammalvo, inoltre, deve rispondere di tentata violenza privata in danno di un amico della donna (V.T., di 55 anni). Il 4 gennaio 2018, avrebbe tentato di bloccare l’auto sulla quale viaggiava la coppia, insultando e minacciando di morte lui. Crocchiolo, che è sposato e padre di figlie, è accusato anche di stalking anche in danno di V.T, che è nato nel Regno Unito ma è residente a Burgio (Ag). Il 13 marzo 2018, mentre viaggiava con il suo furgone insieme a un soggetto non identificato, avrebbe affiancato V.T., al quale lo sconosciuto mostrava di essere in possesso di una pistola. Per Giammalvo e Crocchiolo, la Procura di Marsala ha chiesto il rinvio a giudizio. Per mercoledì prossimo è fissata l’udienza preliminare davanti al Gup. A difendere i due presunti stalker sono rispettivamente gli avvocati Caterina Bivona e Giovanni Messina, mentre legali delle “parti offese” sono Giuseppe Ferro di Gibellina, Margherita Gaudino e Vito Cimiotta.