135mila preferenze nelle isole, 85mila al centro. Pietro Bartolo fa incetta di voti e viene eletto europarlamentare. Il medico di Lampedusa è risultato tra i candidati più votati del Pd: lontano da Carlo Calenda (273mila preferenze) e Giuliano Pisapia (263), in Sicilia Bartolo è risultato secondo soltanto a Matteo Salvini, con ben 115mila voti. Un successo clamoroso, celebrato sul web da molti sostenitori.
I complimenti per il protagonista di “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi arrivano sia dalla politica che dai comuni cittadini. “Grande risultato per Pietro Bartolo che rappresenta il medico di Lampedusa e per tutti noi lampedusani, anche se a Lampedusa c’è stato un astensionismo esagerato”, ha dichiarato ad Adnkronos il sindaco di Lampedusa Salvatore Martello che, nella città simbolo degli sbarchi dei migranti, ha visto però trionfare la Lega. Dello stesso avviso è il sindaco di Palermo Leoluca Orlando: “Con l’affermazione di Bartolo in Sicilia si dà concretezza e sbocco istituzionale anche in Europa all’idea che ‘io sono persona, noi siamo comunità’, a testimoniare l’importanza di tutti e di ciascuno per il bene dei singoli e della collettività”.
“Sei la bella notizia in questo disastro”, scrive un utente su Twitter. “Un grazie sentito a Luca Zingaretti per aver scelto un candidato forte e umano come Pietro Bartolo. La strada del PD per la vittoria è questa! Gente vera con impegno civile”, argomenta un altro. “Vai Pietro, grida in Europa che c’è un’Italia che crede ancora all’accoglienza e non si arrende ad ignoranza e razzismo”, scrive un cittadino.
Chi è Bartolo - ”Nel suo profilo Facebook si presenta con poche parole: “Medico di Lampedusa”. Con Pietro Bartolo è un fatto che le questioni Lampedusa - per cui rivendica il titolo di “Porta d’Europa” - migranti e accoglienza, entrano a Strasburgo con un peso e una connotazione molto chiari. Effetto di un consenso fortissimo e inaspettato, sotto le insegne del Pd. Una sfida che lancia, in modo contraddittorio, la sua stessa Lampedusa, dove la Lega ha ottenuto il 45,85%, oltre il doppio dei dem che pure beneficiano dell’exploit del medico.
Bartolo, 63 anni, da 31 anni presta servizio nell’isola, con il compito di fare le prime visite ai migranti salvati. E’ stato in prima fila nei soccorsi ai sopravvissuti della strage del 3 ottobre 2013, quando a mezzo miglio dalla terraferma morirono 368 persone, pronto sempre a intervenire e a far sentire la sua voce durante le emergenze. Laureatosi all’Università di Catania, è stato nominato nel 1988 responsabile del gabinetto medico dell’Aeronautica militare a Lampedusa, nel 1991 è diventato ufficiale sanitario delle isole Pelagie e due anni più tardi responsabile del presidio sanitario e del poliambulatorio di Lampedusa.