Se Emil Zatopek fu definito la “locomotiva umana”, come dovremmo definire, facendo naturalmente le debite proporzioni, Michele D’Errico? In poco meno di un decennio, infatti, l’alfiere della Polisportiva Marsala Doc ha corso, quasi sempre primeggiando nella sua categoria d’età, ben 200 tra maratone ed ultra-maratone. Tutte corse su percorsi di diversa natura (sia asfalto che sterrato) e altimetria (si pensi alla “Nove Colli”, di oltre 200km, o alla “100 km del Passatore”, ma anche alla Supermaratona dell’Etna). Tra le varie imprese, perché di questo si tratta, anche la “Milano-Sanremo”, una gara di circa 285 km sulle stesse strade della famosa corsa ciclistica, e alla “Balaton” in Ungheria. Il prestigioso traguardo delle 200 competizioni, tra maratone ed ultra, Michele D’Errico l’ha tagliato in Piemonte, dove sulle sponde del Lago d’Orta ha partecipato a cinque maratone nell’arco di cinque giorni. Qui, era arrivato direttamente dal “Settebello Curinghese”, in Calabria, dove in sette giorni aveva corso 5 maratone e due ultra (una 50 km e una “6 ore”).
In pratica, per dodici giorni consecutivi, D’Errico ha partecipato quotidianamente a gare di lunga distanza senza mai tirare il fiato. Arrivando così a tagliare il traguardo “numero 200”. Il primo, nella primavera del 2010, era stato nel fantastico scenario dei Fori Imperiali, davanti al Colosseo, quando partecipò alla Maratona di Roma, una delle competizioni più belle in assoluto per tutte le attrattive storico-architettonico-artistiche lungo i 42 km e 195 metri. Da allora, il formidabile atleta marsalese (di origine lucana) non si è mai più fermato, tanto che, soprattutto negli ultimi anni, molte gare, di fatto, si sono trasformate in una sorta di eccezionali allenamenti per le successive competizioni. Ma quello che più stupisce è l’alto livello tecnico delle prestazioni fornite. Insomma, non si tratta del classico atleta amatore che si accontenta di “fare numero” con tempi spesso non eccezionali. Nel caso di D’Errico, infatti, c’è sia la quantità che la qualità.
Non a caso, negli ultimi quattro anni è stato (ed è tutt’ora) Campione italiano di categoria (prima SM60 e adesso SM65) nella “100 chilometri”. E nell’ultima Maratona di Rimini ha centrato il suo record personale: 3 ore, 8 minuti e 53 secondi! Tutto ciò, naturalmente, è frutto di duri e pressoché quotidiani allenamenti. Intanto, conoscendone l’indole, più che ai festeggiamenti, il portacolori della società sportiva presieduta da Filippo Struppa (D’Errico ne è il vice) sicuramente pensa già ai prossimi traguardi.