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27/10/2019 06:00:00

Salemi. Finalmente la gara per il consolidamento della zona tra le vie Lo Presti e Giotto

 Oltre un milione di euro è l’importo della gara che verrà espletata entro il due dicembre prossimo, con la quale si assegneranno i lavori di consolidamento del pendio che si trova tra la via Antonino Lo Presti e la via Giotto.


Le domande di partecipazione potranno essere presentate entro quella data. Lo comunica l'Ufficio contro il dissesto idrogeologico, della Regione Siciliana diretto da Maurizio Croce.


Una storia infinita quella di questa perenne
su cui si dovrebbe scrivere la parola fine nel prossimo anno.  Ma il condizionale è sempre obbligatorio quando si tratta di questioni in cui sono protagoniste le pubbliche amministrazioni siciliane.

Basti pensare che ci sono voluti trenta anni per arrivare all’attuale finanziamento.  Risale infatti agli inizi degli anni novanta l’avvio di un primo progetto d’intervento da parte del Comune di Salemi.  Poi un susseguirsi di interventi tampone che non andavano alla radice del problema.


Parrebbe infatti che il sottosuolo della zona “incriminata” sia attraversato dal naturale defluire di alcuni corsi d’acqua provenienti dal sovrastante Monte delle Rose.
Gli smottamenti che hanno caratterizzato la zona in tutti questi anni e che hanno abbassato a vista d’occhio il piano stradale con la conseguente minaccia alla stabilità delle abitazioni, agli impianti fognari e della rete metanifera, sono non le cause, ma gli effetti della mano improvvida dell’uomo. La natura segue il suo corso. La presunzione umana lo vorrebbe deviare.


E’ l’inesorabile sorte a cui sono stati destinati tutti quei centri cittadini nati e sorti, in Sicilia, e non solo, in zone in cui non si sarebbero dovuto erigere muri e barriere.
Le ricorrenti misure di difesa di questi anni sono risultate vane e un palliativo. Il danno causato era talmente grave da richiedere un intervento di maggiore entità.
E ciò che si tenterà di fare. Con la consapevolezza che si tratta d’ intervenire su un'area caratterizzata da un terreno sabbioso e argilloso e che in presenza di percorsi d’acqua sotterranei, occorreranno prima di tutto opere di sistemazione idraulica.


Da questo punto di vista il progetto sembrerebbe prevedere ardite soluzioni tecniche, come la realizzazione di briglie o canaloni di gronda, paratie di pali in cemento armato, la sistemazione a terrazze e graticciate dell'intero pendio e infine la piantumazione di essenze e di specie vegetali.
Il timore nostro, conoscendo l’andazzo delle vicende isolane, è che, appena iniziati i lavori, incominci il balletto delle varianti in corso d’opera e di conseguenza “il fine lavori mai”!


Per il momento vogliamo essere ottimisti come lo è il sindaco Domenico Venuti, il quale nella sua ottica, giustamente, rivendica il merito che la sua amministrazione comunale, ha creduto nella possibilità di intercettare le risorse risalenti al Patto per il Sud siglato per la Sicilia nel 2016 riuscendo in questo modo a sbloccare i lavori per la messa in sicurezza della zona compresa tra le vie Lo Presti, Giotto e Cremona mettendo in campo tanta tenacia e anche una buona dose di pazienza per superare tante lungaggini burocratiche. Adesso aspettiamo fiduciosi la gara e poi l’inizio dei lavori».


Franco Ciro Lo Re