Negli ultimi giorni ad Erice è successo tutto e il contrario di tutto, gente che prima era in maggioranza poi all'opposizione ed oggi nuovamente in maggioranza entrando in Giunta, altri che passano dalla carica di presidente del consiglio a quella di assessore in un battito di ciglia, i socialisti che dopo aver presentato un proprio programma di governo in contrapposizione al candidato sindaco Toscano e che per 150 voti non sono andati al ballottaggio, dopo anni di politica in opposizione oggi passano in maggioranza in cambio di un incarico come presidente del consiglio. Dichiararmi sorpresa? Assolutamente no! È da tempo che sostengo come i socialisti, dai comportamenti tenuti in consiglio, sembravano in "combutta" con l'amministrazione così come il consigliere Spagnolo. Ne consegue che non posso definirmi sorpresa da queste mosse ma più che altro preoccupata.
Preoccupata perché tali movimenti avvengono in fretta e furia in ottica della votazione di importanti delibere come il consuntivo 2018, il bilancio di previsione 2019-2021 e l'ingresso, oramai annunciato, in ATM per la gestione delle strisce blu e del trasporto urbano, tutto a discapito della "nostra" FuniErice.
Preoccupata perché così facendo l'amministrazione, con una semplice "campagna acquisti", si è assicurata una maggioranza qualificata necessaria all'ingresso in ATM; preoccupata perché la FuniErice da tempo aveva dichiarato la disponibilità a gestire il servizio a costo ZERO, FuniErice che si ricorda essere partecipata al 50% dal Comune di Erice, tale per cui una gestione da parte della stessa, definita in House, avrebbe non solo consentito un risparmio al Comune e quindi ai cittadini ma che anche gli introiti sarebbero arrivati al Comune di Erice nella misura del 50%, introiti che avrebbero potuto utilizzarsi per diverse finalità.
Come se ciò non bastasse, risulta evidente come l'attesa nell'affidamento del servizio parcheggi a pagamento ad ATM ha subito notevoli ritardi dettati, quasi certamente, dalla mancata sicurezza, da parte dell'amministrazione, di possedere i voti necessari in consiglio per discuterla con conseguente notevole danno al nostro Comune che, inevitabilmente, si ritroverà da Gennaio 2020 senza alcuno che gestisca il servizio, e conseguente possibile danno erariale; per non parlare delle conseguenze a cui dovranno andare incontro i dipendenti della Soes che vedranno recapitarsi nei prossimi giorni in casa le lettere di licenziamento senza alcuna sicurezza di essere riassunti dalla nuova società nella stessa posizione contributiva e retributiva in cui gli stessi si trovavano.
Sono preoccupata dai bilanci e dal consuntivo che presto andremo a votare in consiglio con una spada di Damocle sulla testa del Comune di Erice data da una pre-iscrizione di ipoteca per un debito di 1 milione e 100 mila euro per cartelle di pagamento riguardanti diversi anni e diverse contestazioni, tra cui anche contributi previdenziali, cartelle di pagamento a cui non si era fatto ricorso nei termini prescritti, e che quindi risulterebbero definitive.
Ciò posto ci si chiede se tali movimenti siano solo diretti, attraverso la dazione di cariche ed incarichi, ad assicurarsi una maggioranza solida in consiglio in ottica di tali importanti deliberazioni, senza alcuno che pone quesiti e dubbi sulle sorti del nostro territorio se non i soliti noti che credevano però fuori gioco...
Dott.ssa Simona Mannina
...