Proseguirà il 2 dicembre, in Corte d’Assise a Trapani, il processo per l’omicidio di Nicoletta Indelicato, uccisa con dodici coltellate e poi parzialmente data alle fiamme la notte tra il 16 e il 17 marzo scorsi nelle campagne di contrada Sant’Onofrio, nell’entroterra di Marsala.
Imputati sono Margareta Buffa, 30 anni, di origine romena, arrestata lo scorso 20 marzo dai carabinieri assieme a Carmelo Bonetta, di 35 anni. Il processo in Corte d’assise è stato, però, avviato nei confronti della sola Buffa, Bonetta ha chiesto il rito abbreviato. L’udienza del processo a suo carico si terrà il 29 novembre a Marsala.
Margareta Buffa che è detenuta nel carcere di Agrigento, era presente ieri a Trapani durante la drammatica deposizione della famiglia di Nicoletta Indelicato: il padre Damiano, la madre Maria Angileri e il fratello Cristian. Saranno cinque invece i testi della prossima udienza.
Sulle dichiarazioni riguardo all’episodio dei freni dell’auto di Nicoletta sabotati e le scritte apparse sui muri della stazione di Petrosino, l’avvocato difensore della Buffa, Ornella Cialona afferma “non hanno basi probatorie ma restano semplicemente indizi e non possono provare la responsabilità della Buffa in ordine a questi specifici fatti, dal momento che non c’erano telecamere e non sono stati fatti accertamenti”.