“Debbo essere sincero: è una carica che mi mancava. Sono contento e cosciente di aver fatto la cosa migliore per il mio territorio checché ne dicano i miei detrattori. Non accetto lezioni di morale da nessuno. Ho dato tanto a Erice e continuerò a darlo dall'alto della mia esperienza venticinquennale”.
Lo dice Luigi Nacci, neo presidente del consiglio comunale di Erice, che interviene anche sulle polemiche per gli accordi politici alla base della sua elezione a presidente del consiglio comunale.
“Conosco Erice come le mie tasche, conosco impiegati e funzionari che ho sempre stimato e lo stesso hanno fatto loro nei miei confronti. Le critiche che mi sono piovute addosso fanno parte del gioco ma io ho la coscienza a posto. Darò un serio contributo alla "causa" Erice. Se ne facciamo una ragione chi continua e continuerà ad attaccarmi. Amo le sfide e questa come tante altre fanno parte de mio modo di interpretare la politica; una sfida che mi appassiona in quanto mi stavo appiattendo continuando a fare opposizione: dopo 10 anni mi ero stancato. Ci ho messo la faccia, gli altri la mettano pure per far sì che il territorio ericino abbia meno nebbie. I cittadini ci giudicheranno e loro e solo loro sapranno chi votare”.
“Le esternazioni politiche dei consiglieri di minoranza, in aula e fuori, sono di un infantilismo politico mai visto ad Erice in consiglio comunale – aggiunge Nacci. La loro inesperienza politica li porta a considerazioni fuori luogo se valutiamo che sia la Mannina che la Miceli facevano parte della compagine che appoggiava la Toscano. Non si sa per quale illustre motivo poi la Mannina decise di passare all'opposizione. Di questo e di altro me ne farò una ragione. Per quanto riguarda il rapporto con il consigliere dei 5 stelle Barracco, i nostri non sono stati mai idilliaci; poi non capisco di cosa si meraviglia se a livello nazionale stanno al governo con il PD, con quale mai e poi mai avrebbero fatto diversi mesi orsono un'alleanza (dichiarazioni Di Grillo e Di Maio). Non meritano risposte le dichiarazioni di Alessandro Manuguerra; saranno i cittadini a giudicarlo. Ora si pensi a lavorare e che si faccia opposizione sta nel gioco delle parti ma si faccia una opposizione costruttiva perché altrimenti i cittadini ericini alla prossima tornata elettorale si gireranno dall'altra parte”.