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27/11/2019 06:00:00

Marsala 2020. Fici parla con i centristi. Di Girolamo verso l'addio, ipotesi Licari

Dai tavoli privati a quelli pubblici è un attimo in questa campagna elettorale marsalese per le amministrative del 2020.


Sabato mattina in un noto locale della città si sono riuniti Nicola Fici, Massimo Grillo, Flavio Coppola, Giovanni Sinacori, Paolo Ruggieri, ai quali si sarebbero poi aggiunti altri esponenti politici della città.
Movimenti che si dirigono verso la scelta del candidato sindaco. Sinacori per motivi di salute sarà un po' più riguardato, non si spenderà in prima persona come candidato sindaco. Tutti però lanciano convintamente Nicola Fici, che ci tenta a spostare l’asse verso il centro ma con grande difficoltà, a parte i pochi nomi che circolano gran parte della sua alleanza è indirizzata al Pd.


Ruggieri pare abbia partecipato in quota ProgettiAmo Marsala anche se è un dirigente regionale di Diventerà Bellissima, che a Marsala ha fatto un accordo con il centrodestra, pronti a lanciare il proprio candidato sindaco, un professionista molto stimato in città. Lo ha confermato anche Forza Italia, sabato in conferenza stampa.
Fici va avanti, incontra tutti, è pronto a candidarsi e a mettere dentro la sua giunta amici vicini e politici trasversali che possano garantirgli il massimo del consenso.
Indiscrezioni sostengono che Massimo Grillo non sia proprio convinto di questa candidatura, la città potrebbe vederlo come troppo giovane ovvero troppo legato alle logiche del Pd, oggi camuffate di civismo.
Un candidato di centrosinistra, inutile negarlo.


Ci sono delle variabili e delle incognite, cosa farà il Movimento Cinque Stelle? In molti dicono che esprimeranno il loro candidato, che non possono non incidere sul territorio con una scelta chiara e con programma ben definito. I pentastellati vogliono riprendere il loro ruolo a cominciare da Marsala.
Il sindaco attuale, Alberto Di Girolamo, non ha ancora sciolto la riserva, ci siamo vicini.


I suoi assessori sono convinti nel sostenerlo. Ma siamo certi che sia proprio lui a scendere in campo?
Gli ultimi rumors confermano di alcune riunioni in cui si sarebbe indicato un nome diverso, seppure in continuità, si tratta del vicesindaco Agostino Licari, che ha sempre smentito.


Non fa un passo indietro Diego Maggio, la sua candidatura è spinta da una serie di persone, che si sono riunite per incoraggiarlo a non mollare, tra questi molti professionisti e consiglieri comunali, seppure non vengano indicati i nomi.


Un potpourri di candidati, come politica comanda molti di questi si ritireranno per la legge imprecabile del consenso, tranne che non si sia dei kamikaze.
Tuttavia non c’è l’ombra di un programma, tutti solo orientati alle alleanze, alla possibilità di avere più liste per arrivare ad acciuffare il 40%, vincendo a primo turno.
Il fatto è che il problema potrebbe non essere nemmeno il programma, che nella migliore delle ipotesi viene copiato dal web, ma la sua realizzazione.
Perché di belle parole è pieno ovunque, è sul “come” che non c’è alcuna lontana cognizione.