E’ stato nuovamente condannato per atti persecutori (stalking) il 73enne marsalese Ignazio Riggio, accusato di avere continuato a tormentare la donna che era stata sua compagna per circa vent’anni nonostante per questo motivo fosse già stato condannato nel maggio 2017.
Allora, la pena fu di un anno di reclusione e 8 mila euro di risarcimento danni in favore della vittima. Stavolta, il giudice gli ha inflitto un anno e due mesi di reclusione, con 4 mila euro di risarcimento danni.
Ad assistere l’ex compagna di Riggio, M.B., di 60 anni, che si costituita parte civile, è stato l’avvocato Duilio Piccione. In questo secondo processo, i fatti contestati vanno dal novembre 2017 al giugno 2018.
Un arco di tempo nel quale Ignazio Riggio, residente nella zona del quartiere popolare Sappusi, avrebbe “reiterato la propria condotta a carattere molesto e minaccioso” contro la donna, costretta a cambiare casa per ben sei volte. Comportamenti minacciosi sarebbero stati messi in atto anche contro il nuovo compagno di M.B. (S.M.). Azioni che alla donna, oltre a farla temere per la propria incolumità, avrebbero provocato un perdurante stato di ansia e paura sfociato in un ricovero ospedaliero per ipertensione arteriosa. I comportamenti di Ignazio Riggio, difeso dallo studio legale di Stefano Pellegrino, oltre a condurre all’esasperazione la sua ex compagna, l’avrebbero anche costretta ad “alterare le proprie abitudini di vita”. Dopo la sentenza, l’avvocato Duilio Piccione ha espresso la sua “soddisfazione”. Nella speranza che questa seconda condanna convinca l’uomo a non molestare più la donna.