La segreteria provinciale di Fratelli d’Italia, ritenendo il porto di Marsala infrastruttura strategica necessaria a contribuire allo sviluppo turistico e commerciale della provincia e, più in generale, dell’intera Sicilia, prosegue le proprie iniziative affinché si definiscano e accelerino le pratiche per la realizzazione dell’opera. In questo senso ha presentato all'assessore regionale al Turismo, Manlio Messina, che è proprio in quota FdI, un dossier sul porto. Questa la nota.
"Come noto inizialmente la nostra deputata, on. Carolina Varchi, aveva presentato una puntuale interrogazione parlamentare all’attenzione dei ministri dell’ambiente e delle infrastrutture, proprio per fare chiarezza sulla stasi intervenuta nel percorso burocratico e per sollecitarne il riavvio.
Qualche mese addietro si è appreso della pubblicazione da parte della Regione Siciliana di un avviso per il finanziamento ai privati di importo pari a euro 798.095,82 destinati ai “Lavori di completamento e consolidamento della banchina curvilinea e sistemazione della retrostante calata nel porto di Marsala” e, nonostante ciò, non si comprende che fine abbiano fatto i 48 milioni di euro stanziati per consentire alle pubbliche istituzioni del territorio, allora la Provincia Regionale di Trapani e il comune di Marsala, la definizione dei lavori necessari a consegnare, finalmente, un porto a quella che è la quinta città di Sicilia per numero di abitanti!
Tra le altre cose proprio la Regione ha egregiamente finanziato per 25 milioni di euro un intervento pubblico per il porto di Favignana, ci si interroga sul perché il porto isolano possa accedere al pubblico e invece quello marsalese esclusivamente al privato, posto che se si moltiplicano gli interventi strutturali sul territorio c’è solo da essere entusiasti".
Per approfondire con maggior perizia lo stato dell’arte di questa pratica all’ente Regione abbiamo affidato al nostro assessore al turismo, sport e spettacolo, Dott. Manlio Messina, il dossier relativo al porto, cosicché finalmente si possa fare luce su tanti aspetti sino ad oggi rimasti opachi e che privano la nostra Provincia di una struttura irrinunciabile per la sua crescita.