In questi mesi abbiamo lanciato un modello di partito, presente sui territori, capace di intervenire attraverso i suoi deputati, disponibile a dialogare sui temi e non sulle persone.
Più volte sulla stampa, ma anche nei contatti informali, abbiamo chiesto un tavolo unitario, rappresentativo di tutte le aree per ragionare del futuro del Pd trapanese.
I nostri appelli, a parte qualche rassicurazione privata e qualche dichiarazione sgarbata sulla stampa da parte di ex dirigenti del Pd, sono rimasti inascoltati.
Ora, appreso che c’è un regolamento per il congresso, siamo costretti a tirare le somme e a lanciare un appello rivolto alle iscritte e agli iscritti del Partito Democratico.
Seppur senza veti nei confronti delle altre aree e disponibili a dialogare per il bene della nostra comunità, noi ci candidiamo alla guida del Partito Democratico.
Non lanciamo un nome, convinti che è il modello di Partito quello da votare, lanciamo un’idea che al momento giusto si concretizzerà su un nome che rappresenterà tutte e tutti.
Le iscritte e gli iscritti del Partito Democratico meritano un congresso vero, dove possano scegliere tra un partito chiuso e lontano dai territorio e un partito aperto, plurale, che ragiona di fatti e non di ruoli.
Non abbiamo bisogno di raccontare in una mozione cosa faremo, perché possiamo già dire cosa stiamo facendo e continueremo a fare, ciò che eviteremo è una candidatura unica, che è ben diverso da unitaria, espressa all’ultimo momento, senza possibilità di confronto.
Ecco perché come gruppo esprimeremo un candidato alla segreteria provinciale del Pd.
Marco Campagna
Valentina Villabuona
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