Un ultimo, commosso, saluto al piccolo Salvatore Sclafani, il bambino di 4 anni morto venerdì sera a Sciacca dopo essere caduto da un carro allegorico durante la sfilata di Carnevale.
Oggi, alle 16, nella chiesa di San Michele di Sciacca, si terranno i funerali del piccolo Salvatore.
Il pm Roberta Grifo ha concesso il nulla osta per la restituzione della salma alla famiglia, non ritenendo necessaria l’autopsia, e consentendo quindi di celebrare i funerali del piccolo Salvatore.
Salvatore frequentava la scuola di infanzia "Giovanni XXIII" a Sciacca. Aveva compiuto quattro anni lo scorso 15 Febbraio.
Distrutti i genitori, il padre Francesco, elettrauto di 43 anni, e la madre Maria, casalinga di 39. Una famiglia che stava trascorrendo un pomeriggio di festa e allegria, nella città in cui vivono. Un pomeriggio che si è trasformato in tragedia.
Intanto si cerca di capire cosa sia successo. Perchè ci sono molti punti ancora da chiarire su quanto accaduto venerdì sera.
La Procura indaga per omicidio colposo. Ascoltati già i genitori, i testimoni, gli organizzatori del carnevale, i membri dell'associazione che guidava il carro "Volere volare" . Perché bisogna capire se tutti gli standard di sicurezza sono stati rispettati. A cominciare dalla dinamica della morte del piccolo Salvatore.
Il papà lo aveva messo sul carro per fare una foto. Da una parte c'è chi dice che si tratta di una cosa pericolosa, dall'altro c'è chi sostiene che è una tradizione fare le foto ai figli sui carri, durante il carnevale di Sciacca, e che a tradire il piccolo Salvatore è stato il fondo di polistirolo del carro, che non ha sostenuto il suo peso. Così il bimbo è caduto e ha sbattuto la testa. I soccorsi sono stati immediati. I volontari lo hanno prima trasferito in municipio, per i primi soccorsi, poi in ospedale. Ma non c'è stato nulla da fare.
Una vera e propria tragedia che ha portato alla doverosa scelta di annullare il Carnevale di Sciacca, uno dei più sentiti in Sicilia. Proprio quest'anno era stato deciso di far pagare un biglietto per l'ingresso dei visitatori nel percorso della sfilata dei carri allegorici. Una scelta accolta da mille polemiche che adesso sono risultate inutili davanti al dolore per la morte di un bambino.