Dare l'assalto ai supermercati per fare scorte alimentari? Eccoci alla follia. No e poi no: non sono queste le azioni che le persone assennate hanno il dovere di compiere in questo momento. Diciamolo subito in modo molto chiaro: il vero pericolo, adesso, qui in Sicilia, non è il contagio del coronavirus, ma il contagio della paura. La paura è pessima consigliera. Ci porta sempre a compiere le azioni più errate e irrazionali. Ecco perché, in questo momento, occorre riflettere con calma e porre mente ai dati della realtà e ai consigli dei medici e dei responsabili delle nostre comunità.
È ormai accertato che l'infezione da Covid-19 non è altro, a tutti gli effetti, che una banale influenza, del tutto simile alle normali influenze stagionali. Le persone decedute in Lombardia e in Veneto erano tutte soggetti molto anziani e già sofferenti di serie patologie. Ora, è normalissimo, e accade ovunque tutti i giorni, che alcuni soggetti di questo tipo possano soccombere a una normale influenza degenerata in polmonite. Lo ha scritto a chiare lettere due giorni fa la responsabile del reparto di virologia diagnostica dell'Ospedale Sacco di Milano, Maria Rita Gismondo. Ma il suo appello è servito a ben poco, purtroppo. Ieri a Milano si sono viste scene da pazzi: i supermercati presi d'assalto, gli scaffali svuotati come se fosse stata annunciata la terza guerra mondiale.
Sarebbe bello, invece, che qui in Sicilia la gente desse prova di maggiore razionalità. Se è vero che il virus è ormai in giro tra noi, l'unica cosa che possiamo e dobbiamo fare è quella di seguire le più ovvie regole dell'igiene e della prudenza. Non lasciarsi assolutamente prendere dal panico, ma seguire, semplicemente, il decalogo comportamentale che viene suggerito dai responsabili della Sanità pubblica. Solo questo bisogna fare. In assoluta calma e serenità.
Potete scaricare i dieci comportamenti da seguire secondo il Ministero della Salute cliccando qui
Massimo Jevolella