E' il febbraio più asciutto degli ultimi cento anni. Il dato registrato dall’osservatorio delle acque della Regione siciliana è ormai più di un campanello di allarme soprattutto nelle province di Palermo, Trapani e Agrigento.
Due mesi consecutivi senza pioggia e a risentirne principalmente è l’agricoltura, gli invasi sono ancora in salute per rifornire le abitazioni.
Antonino Cossentino, presidente della Cia Sicilia Occidentale: “Siamo davanti a un quadro preoccupante, la siccità sta compromettendo le nostre colture in corso come il grano, foraggi e ortaggi. Ma ha anche bloccato il lavoro nelle vigne, dove in questo periodo si dovrebbe lavorare ai nuovi impianti. La terra è però dura, spaccata, non si può piantare nulla in questo momento, un problema anche per i florovivaisti”.