Il corpo avvolto nei sacchi neri dell'immondizia, sul ciglio della strada. E' stata trovata così Maria Angela Corona, 47 anni, lungo la strada provinciale che collega Bagheria a Casteldaccia. Era scomparsa da tre giorni. Il corpo senza vita è stato anche aggredito dai cinghiali. A denunciare la sua scomparsa era stato il compagno della donna, un uomo di 69 anni.
L'autopsia non ha consentito di accertare le cause della morte ma i carabinieri che conducono l'inchiesta, coordinata dalla Procura di Termini Imerese, sono certi che si sia trattato di omicidio.
La donna lavorava come addetta alle pulizie in uno studio professionale, era stato il compagno a presentare la denuncia di scomparsa: l'uomo, sentito dai carabinieri, ha raccontato di averla cercata incessantemente.
"Ha saputo - raccontano alcuni suoi familiari - di una violenta lite che Angela avrebbe avuto con la nipote che accudisce il padre".
Il litigio sarebbe avvenuto lunedì scorso, il giorno di Pasquetta. La ragazza sarebbe pure finita al pronto soccorso di Bagheria e poi al Civico. Il compagno ha cercato di rintracciare la nipote, una delle ultime persone che ha visto Angela. Ma lei non l'avrebbe voluto incontrare.
Sulla presunta lite tra zia e nipote ancora tanti punti da chiarire: secondo una prima ricostruzione, nel corso della discussione, la vittima avrebbe tirato dell'acqua bollente sul corpo della nipote. Ma lei, ai medici del Civico, avrebbe però raccontato di essersi bruciata perché la sua macchina sarebbe andata a fuoco.
I carabinieri intanto hanno trovato un'auto bruciata vicino al cimitero di Bagheria. Le indagini proseguono.