19,00 - Il governo regionale allenta un po' le misure di contenimento del virus in Sicilia.
Nello Musumeci ha firmato una nuova ordinanza che definisce “un atto di fiducia al popolo siciliano che ha mostrato senso di responsabilità”. Ecco cosa prevede la nuova ordinanza.
E' consentita l'attività motoria purché svolta nei pressi della propria abitazione, i disabili possono uscire accompagnati per una breve passeggiata sempre nelle vicinanze di casa. E' di nuovo consentita la consegna a domicilio di cibo nei giorni festivi e domeniche. E' possibile dedicarsi alla cura dell'orto e del podere e alla manutenzione per i viali tagliafuoco in vista della stagione estiva. Gli stabilimenti balneari possono organizzarsi con la manutenzione e l'allestimento dei lidi. Rimane invariata l'ordinanza che blinda l'accesso alla Sicilia. “Consentiamo soltanto una corsa in più, da 4 a 5, per evitare disagi ai pendolari che transitano sullo Stretto di Messina” ha detto Musumeci in un video messaggio.
18.30 - Secondo la Regione Siciliana sono 112 i casi di Coronavirus in provincia di Trapani, ma come succede dall'inizio dell'epidemia questo dato verrà sicuramente smentito dall'Asp di Trapani per delle incongruenze sulle residenze di alcuni contagiati. Resta Catania la provincia con più positivi al Covid.
Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 17 di oggi (sabato 18 aprile), così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 113 (14, 15, 10); Catania, 612 (107, 78, 68); Enna, 311 (171, 29, 25); Messina, 389 (128, 52, 40); Palermo, 342 (74, 45, 25); Ragusa, 58 (4, 6, 5); Siracusa, 105 (63, 60, 17); Trapani, 112 (7, 18, 5).
18,00 - Aumento dei contagi stabile in Sicilia. In un giorno su oltre 2500 tamponi effettuati sono risultati positivi al Coronavirus 47. Un dato che conferma il trend di questi giorni. Nelle ultime 24 ore ci sono state 9 persone guarite e sei decedute.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (sabato 18 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 47.715 (+2.543 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.672 (+47), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.171 persone (+32), 305 sono guarite (+9) e 196 decedute (+6).
Degli attuali 2.171 positivi, 568 pazienti (+1) sono ricoverati - di cui 42 in terapia intensiva (-4) - mentre 1.603 (+31) sono in isolamento domiciliare.
16,30 - Positivo un infermiere dell'unità operativa di oncologia dell'ospedale di Castelvetrano. L'indiscrezione, anticipata da Tp24, viene confermata dall'Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani.
Tp24, infatti, ha raccolto la protesta di alcuni utenti, che negli ultimi tre giorni non sono riusciti purtroppo ad effettuare la terapia. Ed è l'Asp a spiegare che la chiusura dell'Unità Operativa di Oncologia Medica dell'ospedale “Vittorio Emanuele III” di Castelvetrano è stata dovuta al fatto che un operatore si è ammalato di Covid-19.
15,00 - Sono 16 i cittadini di Salemi attualmente positivi al Covid-19. L'ultimo caso è stato registrato nelle scorse ore ed è comunque riconducibile a una realtà familiare che era già stata circoscritta nelle scorse settimane.
I casi scoperti dall'inizio dell'emergenza epidemiologica sono 25, su un totale di 155 tamponi eseguiti: tra questi si registrano 8 guarigioni e un decesso. Sono questi i dati più precisi e organici forniti dall'Asp di Trapani dopo che il Comune in una lettera inviata nei giorni scorsi aveva chiesto "un quadro più chiaro e completo" della situazione epidemiologica in città.
13,30 - Il vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli ha disposto la riapertura delle chiese per la preghiera personale dei fedeli.
L' apertura è permessa, a discrezione dei parroci, solo dopo adeguata sanificazione dei locali e dei mobili, e rispettando rigorosamente le norme stabilite dalle autorità di governo per il contenimento della pandemia e la tutela della salute delle persone.
09,20 - 18 Maggio. E' la data da segnare in agenda. Quel giorno, secondo gli esperti del governo, in Italia potremmo avere zero nuovi contagi, e così passare alla nostra "nuova" normalità. In attesa di una possibile (secondo alcuni, scontata) seconda ondata di contagi nell'autunno inoltrato. Qui l'articolo.
07,00 - Saracinesche alzate a partire dal 4 Maggio, che il governo nazionale sia d’accordo o no. Il governo regionale prepara il pressing su Roma per allentare il lockdown in Sicilia.
Sull’isola il Coronavirus va piano, pianissimo. La pandemia ha toccato in maniera lieve la Sicilia, non generando quell’ecatombe che si paventava ad inizio emergenza. Il Sud ha tenuto, il virus non ha fatto strage sotto la linea Gotica, e men che meno oltre lo Stretto. Per questo il governo regionale vorrebbe staccarsi dall’eventualità di prolungare il lockdown.
Pressano, a loro volta, sul governo regionale le associazioni di categoria. La curva si conferma in costante discesa, anche ieri dati confortanti, sia in Sicilia che in provincia di Trapani dove sono scesi gli attuali contagiati, e di conseguenza aumentano i guariti. Al largo di Marsala, intanto, è stato scongiurato il pericolo di un’epidemia a bordo della nave crociera Costa Deliziosa dalla quale due giorni fa è stato fatto sbarcare un uomo sospetto positivo al Covid. Ieri i due tamponi hanno dato esito negativo al Coronavirus e la nave ha ripreso la navigazione. Intanto anche a Trapani i ristoratori protestano per la crisi che si sta vivendo e chiedono interventi concreti alle istituzioni.
I DATI SICILIANI
Un po' le misure di contenimento, un po' la debolezza del virus, da noi meno aggressivo che da altre parti. Fatto sta che anche l’ultimo bilancio è poca cosa. Aumentano i tamponi, diminuiscono i casi, e anche i ricoverati.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 45.172 (+2.767 rispetto a giovedì).
Di questi sono risultati positivi 2.625 (+46), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.139 persone (+31), 296 sono guarite (+12) e 190 decedute (+3).
Degli attuali 2.139 positivi, 567 pazienti (-6) sono ricoverati - di cui 46 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.572 (+37) sono in isolamento domiciliare.
I DATI TRAPANESI
Scende il numero degli attuali positivi al Coronavirus in provincia di Trapani, secondo quanto comunica l'Asp provinciale.
Sono 94 i casi attuali positivi al Coronavirus. Il dato è al netto dei decessi, 5, e dei guariti 20. Si registrano altri due guariti nelle ultime 24 ore. I ricoverati sono soltanto 7, il resto dei pazienti è in isolamento domiciliare. Salemi non è più la città con più contagiati, ma lo è Alcamo.
Così sono distribuiti i positivi per città. Alcamo20; Buseto Palizzolo 1; Campobello di Mazara 5; Castellammare del Golfo 1; Castelvetrano 8; Erice 5; Gibellina 1; Marsala 4; Mazara del Vallo 3; Paceco 2; Salemi 16; Trapani 15; Valderice 13.
Dei sette ricoverati, uno si trova a Trapani, reparto Covid, mentre sei si trovano a Marsala, di cui uno in terapia intensiva. Sono stati effettuati 89 tamponi nelle ultime 24 ore, che portano il totale dei tamponi effettuati a 3.061. Mentre sono 1311 i test sierologici effettuati su personale sanitario (611 effettuati ieri).
I guariti sono 20 di cui 7 dimessi dall'ospedale di Marsala, 3 da Trapani, 10 erano in isolamento domiciliare. Sono sei le persone trasferite a Villa Zina fino a completa negativizzazione.
I dimessi da Covid-hospital Marsala e Sant'Antonio Abate sono guariti e rientrati nei loro domicili privati.
SCAMPATO PERICOLO CORONAVIRUS AL LARGO DI MARSALA
Ha ripreso la navigazione verso Barcellona la Costa Deliziosa, la nave da crociera ormeggiata per due giorni davanti Marsala e che ha destato molta preoccupazione per un caso sospetto di Covid a bordo. Sono risultati negativi, infatti, i due tamponi effettuati sul 78enne di Livorno fatto sbarcare giovedì mattina dalla nave per essere trasferito al Covid Hospital di Marsala. L’uomo presentava sintomi influenzali e febbrili, nei giorni scorsi le sue condizioni si sono aggravate, in seguito a insufficienza respiratoria l’uomo è stato intubato a bordo. Ieri sono arrivati gli esiti dei due tamponi, entrambi negativi: non è Coronavirus. Possono quindi tirare un sospiro di sollievo le circa 2800 persone a bordo, tra passeggeri e membri dell’equipaggio. La nave ieri sera ha ripreso il largo.
IL PRESSING PER RIPARTIRE
Dopo un confronto con i vertici dell'assessorato alla Salute, il Comitato tecnico-scientifico per l'emergenza Coronavirus in Sicilia è riunito in seduta permanente per fornire al governo regionale un proprio parere sugli scenari progressivi di fine lockdown nel territorio siciliano. L'iniziativa è stata richiesta dal presidente della Regione, Nello Musumeci.
Il confronto fra gli esperti, coordinati dal commissario Antonio Candela, servirà a definire le più adeguate strategie di intervento per "Fase 2" relativa alla ripresa delle diverse di attività sociali, lavorative, produttive e ricreative. L'obiettivo del Comitato, infatti, sarà determinare ogni criterio scientifico utile a garantire una graduale riapertura in sicurezza.
In base alle risultanze del Comitato, il governo della Regione assumerà le decisioni per l'allineamento al Dpcm vigente e valuterà, già per i prossimi giorni, l'adozione di ulteriori misure di alleggerimento.
L’intenzione è quindi quella di studiare il modo per progressivamente allentare le misure restrittive. E’ un pressing che va avanti da giorni quello del governo regionale al governo nazionale. Lo ha specificato nei giorni scorsi l’assessore Ruggero Razza, non si può tenere tutto chiuso anche dopo il 4 maggio. Si studiano diverse ipotesi per la riapertura. Tutto sarà graduale, non ci sarà una ripartenza in contemporanea per tutti i settori. Inoltre sul tavolo c’è anche lo studio di regole di condotta nei locali commerciali, come mascherine e distanza di sicurezza e nei cantieri edili, che potrebbero essere i primi a ripartire. In più i test sierologici anche alla popolazione per ridurre il rischio di ripresa dei contagi.
Le aziende siciliane, attraverso Sicindustria, hanno fatto quadrato e chiesto, assieme alle sigle sindacali, di allentare il lockdown. I sindacati hanno specificato che se questo deve avvenire allora servirebbe la garanzia che tutti rispettino i protocolli di sicurezza.
TRAPANI, I RISTORATORI: “IL PIATTO PIANGE”
Non vanno bene le cose neanche ai ristoratori trapanesi. "Il piatto piange", scrive in una nota l'Associazione ristoratori trapanesi, che conta oltre 90 attività presenti sul territorio. "Temiamo il peggio per il nostro futuro, quello dei nostri collaboratori e dell'indotto che ruota attorno alla ristorazione; 2.400 posti di lavoro", affermano. "Solo gli associati contano oltre 800 unità, in un territorio privo di grandi realtà industriali; possiamo affermare che siamo la prima, sola ed unica industria, fonte di reddito per centinaia di famiglie. Inoltre - si legge nella nota - abbiamo raccolto le paure dalle aziende dell'indotto alla ristorazione, per prima da quelle del settore ittico, le quali, senza le attività di ristorazione avrebbero un crollo del 75% sui fatturati. Anche l'agroalimentare ed il settore vitivinicolo hanno subito una drastica perdita".