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24/04/2020 07:34:00

Immigrazione clandestina in Sicilia, archviazione per il poliziotto Giacobbe e gli altri indagati

Archiviata l’inchiesta denominata Immigratis, riguardante 18 persone (9 delle quali furono arrestate, nel luglio 2018) coinvolte in Sicilia in un giro di permessi di soggiorno ritenuti aggiustati, attraverso false dichiarazioni dei redditi o attestazioni fasulle per dimostrare che i migranti avessero un lavoro stabile nel nostro Paese.

Si tratta infatti dei presupposti necessari per rimanere in Italia, ma, come riconosciuto dalla stessa Procura, che ha poi chiesto l’archiviazione, mancano del tutto gli elementi costitutivi del reato. Nell’indagine della polizia e della guardia di finanza erano coinvolti ragionieri, titolari di Caf (centri di assistenza fiscale), un poliziotto, un migrante che faceva parte della Consulta delle culture del Comune di Palermo.

Nell’estate del 2018 la Procura di Palermo aveva emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere e di arresti domiciliari nei confronti di 18 persone coinvolte a vario titolo, secondo la Procura, nel reato di sfruttamento illegale dell’immigrazione clandestina. Tra i soggetti coinvolti, suscitando clamore mediatico, anche il poliziotto Giacobbe Salvatore, marito della titolare di un Caf di Castelvetrano. 

Gli avvocati Giovanna Angelo e Salvatore Rosa, difensori di Giacobbe, sin da subito avevano presentato ricorso al Tribunale del Riesame chiarendo appieno la posizione del proprio assistito e l'estraneità agli addebiti contestati, ottenendo nell'immediatezza la revoca degli arresti domiciliari e successivamente dell'obbligo di firma.

“Quali difensori di Giacobbe – dichiarano gli Avvocati Salvatore Rosa e Giovanna Angelo - siamo pienamente soddisfatti, perché finalmente, a distanza di due anni dall’inizio dell’inchiesta, il provvedimento reso dal Gip, restituisce giustizia al signor Giacobbe, facendo chiarezza su una vicenda che ha arrecato oltre al danno professionale e un danno all’immagine del nostro assistito anche un grande dolore per la famiglia del signor Giacobbe, figlio di poliziotto e fratello di due appartenenti alle forze armate rispettivamente colonnello e capitano, che da quasi 30 anni serve lo Stato con diligenza e grande senso di responsabilità".