La Bce, la Banca Centrale Europea, ha fatto sapere che non c’è un rischio significativo di prendere il coronavirus maneggiando le banconote. In un post sul suo blog Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo, ha scritto che i test di alcuni laboratori europei hanno dimostrato come il tasso di sopravvivenza del virus sia «da 10 a 100 volte superiore» su una superficie d’acciaio piuttosto che sulla carta della banconota.
A inizio aprile, la Banca dei Regolamenti Internazionali (Bis) aveva pubblicato uno studio sul tema virus e banconote, arrivando alla stessa conclusione. Aggiungeva però che il rischio poteva derivare dai pos elettronici: «Il fatto che il virus sopravviva su materiali non porosi come la plastica o l’acciaio inossidabile significa che anche i terminali per i pagamenti con le carte di credito o di debito possono trasmetterlo».
La Bce ricorda che il contante resta il principale metodo di pagamento dell'eurozona, essendo utilizzato per i tre quarti delle transazioni. La domanda di contante è stata «meno prevedibile» in epoca di coronavirus, ha aggiunto ancora spiegando che alcune persone accumulano soldi a casa mentre altri spendono meno a causa del lockdown.