“Non c'è solo il Coronavirus, e i malati cronici e di patologie evolutive stanno subendo un grosso disagio in provincia di Trapani. E i Cup online non funzionano”.
Lo scrive lo Snami, il sindacato autonomi dei medici italiani. Il presidente provinciale del sindacato, Biagio Valenti, denuncia, in particolare, il malfunzionamento dei Cup, centro unico di prenotazione. Da quando è cominciata l'emergenza Coronavirus, per prenotare visite specifiche, interventi, e cure per i pazienti affetti da patologie neoplastiche, è stato attivato un servizio via mail, vista la chiusura dei Cup. Ma come evidenzia il sindacato dei medici questo servizio non funziona bene in provincia di Trapani. Un disagio enorme per quei pazienti che devono rispettare delle scadenze nelle proprie terapie. In questo senso Biagio Valenti ha chiesto ai vertici sanitari una riorganizzazione dei servizi territoriali “tenendo ben presente che esistono altre patologie importanti oltre alla infezione da coronavirus”.
Ecco la nota.
In questo periodo di emergenza da Covid è innegabile il disagio e la difficoltà di tutta la popolazione e in particolare per quella più fragile affetta da patologie croniche, non tanto e semplicemente degenerative, ma soprattutto di quelle rapidamente evolutive e neoplastiche.
Ciò premesso, per limitare l’accesso dell’utenza al distretto, sono stati chiusi i CUP con oggettive difficoltà per i pazienti, in particolare per i neoplastici i quali debbono osservare follow-up a scadenze ben precise.
E’ stato perciò divulgato l’indirizzo email emergenza.cup@asptrapani.it
ma i riscontri non sono niente affatto positivi, creando cosi un ulteriore stato di disagio e di frustrazione irragionevole nei pazienti. Abbiamo sollevato telefonicamente il disservizio, ma nulla è cambiato. Non credo manchi personale per relazionarsi coi pazienti, a cominciare da quello impiegato
nei CUP.
Tutto ciò premesso, sollecitiamo urgentemente una soluzione rapida al problema, non escludendo altresì l’apertura del CUP come servizio essenziale (alla stessa stregua delle farmacie e degli studi medici) usando evidentemente le precauzioni che come popolazione abbiamo imparato a conoscere molto bene.
Si coglie l’occasione per rappresentare la difficoltà della gestione dei pazienti sul territorio con la quasi impossibilità di relazionarsi con gli specialistici ambulatoriali e le difficoltà di accesso negli Ospedali ove tutto viene visto con le lenti del coronavirus.
Purtroppo esistono sempre le altre patologie acute e/o croniche che creano sofferenze penose e disagi enormi ai pazienti e alle loro famiglie, che talvolta hanno ahimè pure un esito infausto.
L’invito, pertanto, ad iniziare un percorso di riorganizzazione dei servizi territoriali tenendo ben presente che esistono altre patologie importanti oltre alla infezione da coronavirus.
Qui la replica dell'Asp di Trapani.