Due protocolli da sottoporre al presidente del Consiglio e al Comitato Tecnico Scientifico per il via libera e far uscire di casa bambini e adolescenti.
Il primo documento consentirà l'inizio delle attività a maggio in spazi aperti e accessibili a piccoli gruppi contingentati. E per questo «c'è al vaglio l'ipotesi di dare maggiori risorse agli enti locali e alle famiglie per i servizi educativi». Il secondo è per l'attività dei centri estivi a giugno con la collaborazione del mondo sportivo, del terzo settore, anche qui con gli enti locali che dovranno individuare e mettere a disposizione gli spazi.
La videoconferenza convocata dalla ministra Elena Bonetti ha avuto il compito di studiare le modalità per consentire ai bambini di uscire dall'isolamento casalingo del lockdown. Per i bambini e gli adolescenti è stata avviata ufficialmente la Fase 2. Il piano infanzia ha un duplice obiettivo: offrire ai minori delle attività educative, poiché prima di settembre non torneranno a scuola, e sostenere i genitori quando ritorneranno al lavoro.