E' record di guariti da Coronavirus in Italia, in totale sono 75.945, con un incremento rispetto a ieri di 4.693. E' l'aumento maggiore dall'inizio dell'emergenza. Di questi 2.999 si sono registrati in Emilia Romagna. Oggi anche calo record in un solo giorno dei malati per coronavirus. Sono scesi a 101.551, con un decremento di 3.106 in 24 ore.
Non si arresta l'ormai stabile da settimane trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva per coronavirus: ad oggi sono 1.694, 101 in meno rispetto a ieri. Di questi, 605 sono in Lombardia, 29 in meno rispetto a ieri. Dei 101.551 malati complessivi, 18.149 sono ricoverati con sintomi, 1.061 in meno rispetto a ieri, e 81.708 sono quelli in isolamento domiciliare, 1.944 meno di ieri. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile. Purtroppo continuano ad aumentare le vittime, salite a 27.967 con un incremento di 285 in un giorno.
DATI CONFORTANTI - "I dati di oggi sono molto confortanti, significa che stiamo andando nella direzione giusta". Lo ha detto lo pneumologo del Gemelli e membro del Cts Luca Richeldi sottolineando che 6 regioni non fanno registrare decessi e altre 9 ne hanno meno di 10. "Se guardiamo agli ultimi 15 giorni - ha aggiunto - abbiamo dimezzato il numero dei deceduti, raddoppiato quello dei guariti, ridotto della metà le terapie intensive e ridotto significativamente il numero dei ricoverati".
Ultima conferenza stampa della Protezione Civile sull'emergenza coronavirus. Lo ha annunciato il capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli. "Come vedete dai dati - ha detto - ci avviamo verso una nuova fase dell'evoluzione dell'emergenza e quindi abbiamo deciso di interrompere qui la nostra conferenza stampa". "Non mancheremo di fornire aggiornamenti quotidiani - ha aggiunto Borrelli - come abbiamo sempre fatto". "Ci dobbiamo preoccupare per l'inizio della fase due soprattutto per i trasporti? Assolutamente no - risponde Angelo Borrelli in conferenza stampa -. Serve grande senso civico dei nostri connazionali. Bisognerà muoversi in caso di reale esigenza e rispettare il distanziamento tra persone. Se tutti rispetteremo le regole di igiene ed eviteremo assembramenti riusciremo a governare la situazione".
Pazienti guariti e negativizzati dal Covid si ammalano di nuovo - Anche in Lombardia in questi giorni si stanno registrando casi di pazienti guariti dal coronavirus e dimessi dagli ospedali dopo essersi 'negativizzati e che, a distanza di qualche settimana, sono ritornati ad essere positivi. Pazienti ai quali o si è ripresentata la polmonite da Covid e quindi sono stati di nuovo ricoverati oppure si sono riammalati in forma lieve, da richiedere solo l'assistenza a casa con il sistema di telesorveglianza. Da quanto si è saputo da fonti sanitarie, i casi di persone che sono ritornate di nuovo positive - al momento se ne conoscono 9 - si sono registrati nelle Asst di Lodi e Cremona, le due province tra le prime a dover far fronte all'emergenza coronavirus e tra le più colpite.
I DATI DALLE REGIONI - Dai dati della Protezione civile emerge che sono 36.211 i malati in Lombardia (89 in più rispetto a ieri), 9.563 in Emilia-Romagna (-2.299), 15.493 in Piemonte (-28), 8.147 in Veneto (-222), 5.584 in Toscana (-79), 3.551 in Liguria (-25), 3.210 nelle Marche (-137), 4.468 nel Lazio (-67), 2.773 in Campania (-9), 1.370 nella Provincia di Trento (-93), 2.949 in Puglia (+22), 1.170 in Friuli Venezia Giulia (-57), 2.157 in Sicilia (+12), 1.915 in Abruzzo (-61), 802 nella provincia di Bolzano (-43), 233 in Umbria (-28), 744 in Sardegna (-17), 740 in Calabria (-13), 89 in Valle d'Aosta (-46), 192 in Basilicata (-2), 190 in Molise (-3). Quanto alle vittime, se ne registrano 13.772 in Lombardia (+93), 3.551 in Emilia-Romagna (+39), 3.066 in Piemonte (+63), 1.459 in Veneto (+22), 842 in Toscana (+15), 1.167 in Liguria (+15), 906 nelle Marche (+7), 441 nel Lazio (+10), 359 in Campania (+0), 418 nella provincia di Trento (+2), 415 in Puglia (+5), 289 in Friuli Venezia Giulia (+4), 235 in Sicilia (+3), 320 in Abruzzo (+5), 275 nella provincia di Bolzano (+1), 67 in Umbria (+1), 116 in Sardegna (+0), 86 in Calabria (+0), 137 in Valle d'Aosta (+0), 25 in Basilicata (+0), 21 in Molise (+0). Ad oggi sono stati effettuati 1.979.217 tamponi che hanno riguardato complessivamente 1.354.901 persone. L'incremento del numero dei tamponi rispetto a ieri è di 68.456.
IL PREMIER CONTE - "Stiamo affrontando un'emergenza che non ha precedenza nella storia repubblica, siamo costretti a riconsiderare modelli di vita, a rimeditare i nostri valori, a ripensare il nostro modello di sviluppo. Sono giorni in cui è vivace il dibattito, anche critico, sulle decisioni assunte. La vivacità rileva la forza e la vitalità del nostro sistema democratico", dice il premier nell'informativa alla Camera. "Il governo ha sempre compreso la gravità del momento e proprio per questo non ha mai inteso procedere per via estemporanea, improvvisata: c'è stato accurato bilanciamento di tutti gli interessi e i valori coinvolti, buona parte dei quali di rango costituzionale". "Il Parlamento, non sono certo io a doverlo ricordare, dispone di tutti gli strumenti per indirizzare e controllare l'azione del governo. Il governo sarà sempre molto attento ai contributi che le Camere vorranno portare. Lo sarà ancora di più nella seconda fase dal 4 maggio, con il progressivo allentamento delle misure e il ritorno alla vita", sottolinea Conte nella sua informativa. "Il governo ha adottato da subito un indirizzo di merito e di metodo che prevede un costante confronto con il Cts" in modo da seguire "un principio di conoscenza scientifica nelle sue decisioni". Conte sottolinea che "la conoscenza ha salde basi scientifiche". "E' imperativo categorico per un governo che deve proteggere la vita dei cittadini porre a fondamento delle proprie decisioni non già la libere opinioni che si susseguono ma le raccomandazioni di qualificati esponenti del mondo scientifico", aggiunge. Quello messo in campo "è un modo per far ripartire al meglio la nostra economia senza battute di arresto in futuro. Un approccio non graduale e incauto porterebbe ad una recrudescenza del contagio".
OMS, PREPARARSI A SECONDA ONDATA - Coronavirus, l'Oms avverte: quando la prima ondata del coronavirus sarà passata «è essenziale prepararsi a una seconda o una terza, particolarmente se non c'è ancora un vaccino disponibile». Lo ha detto Hans Kluge, il direttore regionale per l'Europa dell' Oms. «Bisogna essere preparati», ha ribadito, sottolineando che d'ora in avanti la sanità pubblica «deve avere una maggiore prominenza nella società. Dobbiamo avere una sanità pubblica forte». Nella pandemia da coronavirus «abbiamo visto la velocità con cui anche i migliori sistemi sanitari possono essere devastati. La salute deve essere al top dell'agenda politica. Senza salute non c'è economia e non c'è sicurezza. Questa è una lezione da non dimenticare». Hans Kluge ha anche invitato tutti i paesi a essere uniti.
Per 007 Usa virus non è stato creato dall'uomo. La pandemia partita dalla Cina e che ha finito per travolgere il mondo intero non è stata causata da un virus prodotto dall'uomo o geneticamente modificato. Sono le conclusioni a cui è giunta con ampio consenso la comunità degli 007 Usa, secondo quanto affermato dall'ufficio del Direttore dell'intelligence nazionale che coordina i lavoro di tutte le agenzie federali, dalla Cia alla Nsa.