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01/05/2020 06:00:00

Sicilia blindata, niente treni dal Nord. Ecco cosa cambia da lunedì

18,20 - Continuano a diminuire i positivi al Coronavirus in provincia di Trapani. Sono 56 le persone attualmente contagiate, 4 in meno rispetto a ieri. I guariti sono due di Valderice, uno di Alcamo e uno di Marsala. Delle 56 persone attualmente positive 4 si trovano ricoverate al Covid Hospital di Marsala, di queste una in terapia intensiva.

Questi i dati per città: Alcamo13; Buseto Palizzolo 0; Campobello di Mazara 3; Castellammare del Golfo 0; Castelvetrano 9; Erice 4; Gibellina 1; Marsala 2; Mazara del Vallo 3; Paceco 1; Salemi 7; Trapani 8; Valderice 5

Il totale tamponi effettuati dall'inizio dell'emergenza è 5.016, nell'ultimo giorno se ne sono effettuati circa 200, che non hanno portato a nessun nuovo positivo.
I test sierologici su personale sanitario sono 3.344.
Dall'inizio dell'epidemia sono state contagiate 123 persone, di queste ne sono guarite 62 e decedute 5, secondo i dati trasmessi dall'Asp di Trapani.
La differenza con il dato riportato dalla Regione siciliana è data dal calcolo di soggetti indicati come residenti sul territorio trapanese, che hanno sviluppato la patologia in territorio extraprovinciale dove sono ancora domiciliati, e pertanto non caricabili sulla curva epidemiologica locale.

 

 18,05 -  Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi (venerdì 1 maggio), così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 124 (16, 24, 11); Catania, 671 (90, 226, 84); Enna, 289 (121, 93, 29); Messina, 377 (79, 122, 49); Palermo, 382 (67, 92, 28); Ragusa, 57 (7, 29, 6); Siracusa, 110 (45, 93, 24); Trapani, 92 (4, 42, 5). Il prossimo aggiornamento avverrà domani.

17,15 - Sempre meno ricoveri, sempre più guariti. E' il bilancio del coronavirus oggi, 1° Maggio 2020, in Sicilia.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi (venerdì 1 maggio), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.

Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 82.860 (+3.191 rispetto a ieri), su 77.490 persone: di queste sono risultate positive 3.194 (+28), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.171 (+14), 786 sono guarite (+12) e 237 decedute (+2).

Degli attuali 2.171 positivi, 429 pazienti (-12) sono ricoverati - di cui 30 in terapia intensiva (-3) - mentre 1.742 (+26) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani. 

06,00 - Nessuno entra in Sicilia, almeno fino al 17 maggio. Passa la linea delle chiusura di Musumeci, almeno per quanto riguarda il trasporto ferroviario.

Sull’isola non arriveranno treni da nessuna regione e sembra che il blocco varrà anche per aerei e navi. Ieri Ministero dei Trasporti e della Salute hanno varato un nuovo decreto che aggiunge collegamenti a lunga percorrenza in tutta Italia. Ma lo stesso decreto proroga anche l’efficacia delle misure limitative in Sicilia e Sardegna adottate dai rispettivi governatori per far fronte all’emergenza Coronavirus.
Il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci aveva chiesto che restassero in vigore le restrizioni sull’accesso in regione. Questo per evitare il ripetersi delle scene viste ad inizio marzo, con l’esodo dal Nord Italia verso la Sicilia, quando sono arrivate 40 mila persone sull’Isola. Tutto rimane invariato, quindi, almeno al momento. Per evitare il rischio che l’epidemia possa rinvigorirsi in Sicilia e mandare in fumo i sacrifici fatti per contenere il virus.

Intanto, cliccando qui, potete vedere cosa cambia in Sicilia da lunedì. 

 


Razza: “con le riaperture potrebbero aumentare i contagi”
“Con le riaperture i contagi potrebbero aumentare. Pensare fase due della Sanità Siciliana”.
Lo ha detto l’assessore alla Sanità Ruggero Razza in un video messaggio postato su Facebook.
“Non si può pensare ad una fase due delle attività produttive senza pensare ad una fase due della sanità. Stiamo lavorando ad un piano post emergenziale, che ci serve a comprendere che bisogna convivere con il virus”.
“Non dobbiamo pensare che l'emergenza sia finita. Non possiamo permetterci di toccare la programmazione ospedaliera, mentre si allenteranno alcune misure. E' vero che reparti Covid sono meno affollati e che le terapie intensive sono occupate per il 10% dei posti disponibili. Ma noi abbiamo il dovere di immaginare che quando lentamente riprenderanno una serie di attività possa crescere il contagio”, ha aggiunto l’assessore regionale. “Non crediamo che ci sia un'esplosione, ma possiamo pensare che il maggiore contatto tra le persone può comportare una crescita dei contagi. Dobbiamo adeguarci all'idea che ancora per mesi circolerà un virus per il quale ancora oggi non esiste una terapia certa e un vaccino”. Per Razza dal 4 Maggio dovrà scattare la fase due della sanità siciliana: “Allora prepariamoci e strutturiamoci in Sicilia. Questa seconda fase la misureremo dal 4 al 18 di maggio, saranno i 14 giorni più importanti in cui vedremo procedere per un verso la graduale riapertura delle attività e per l'altro verso la commisurazione degli indici che ci consentono di comprendere se esiste un rischio di contagio".

 

 

I dati siciliani
Record di tamponi in Sicilia, e pochi contagiati in proporzione. Aumentano sempre di più i guariti, mentre si registrano tre decessi, quando ieri il conto è rimasto fermo a zero. Diminuiscono le persone ricoverate.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 79.669 (+4.309), su 74.541 persone: di queste sono risultate positive 3.166 (+26), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.157 (+12), 774 sono guarite (+11) e 235 decedute (+3).
Degli attuali 2.157 positivi, 441 pazienti (-8) sono ricoverati - di cui 33 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.716 (+20) sono in isolamento domiciliare.

 

 

I dati trapanesi
Nessun nuovo positivo, e un guarito e dimesso dal Covid Hospital di Marsala. Arretra ancora il virus in provincia di Trapani.
Sono 60 le persone attualmente positive, una in meno rispetto al dato di ieri. La persona guarita è di Castelvetrano e si trovava ricoverata all'ospedale di Marsala. Scendono così a 4 le persone ricoverate per il Covid 19 in provincia di Trapani, tutte a Marsala, di cui una in terapia intensiva.

Così i casi distribuiti nelle varie città. Alcamo14; Buseto Palizzolo 0; Campobello di Mazara 3; Castellammare del Golfo 0; Castelvetrano 9; Erice 4; Gibellina 1; Marsala 3; Mazara del Vallo 3; Paceco 1; Salemi 7; Trapani 8; Valderice 7
Altro dato significativo è il numero di tamponi fatti. In un giorno ne sono stati effettuati circa 350 e non hanno esitato nessun nuovo contagiato in provincia. In totale i tamponi fatti dall'inizio dell'emergenza sono 4950. Mentre i test sierologici su personale sanitario sono 3.332. Dall'inizio dell'emergenza sono state contagiate 123 persone, di cui 58 sono guarite, 5 sono decedute e 60 sono attualmente positive.
Si trovano ancora a Villa Zina, invece, i sei dimessi dall'ospedale di Trapani in fino a completa negativizzazione. Dei 58 guariti 44 si trovavano in isolamento domiciliare.
La differenza con il dato riportato dalla Regione siciliana, comunica l'Asp di Trapani, è data dal calcolo di soggetti indicati come residenti sul territorio trapanese, che hanno sviluppato la patologia in territorio extraprovinciale dove sono ancora domiciliati, e pertanto non caricabili sulla curva epidemiologica locale.

 Salemi da lunedì non è più zona rossa. Ne parliamo qui.  

Le proposte delle aziende trapanesi
Esenzione, qualora possibile, o riduzione dell’indennità di occupazione di suolo pubblico a carico degli esercenti e snellimento delle procedure burocratiche che interessano le autorizzazione per la fruizione del suolo pubblico. Ma anche l’abolizione totale di Tari e Tosap per i mesi di chiusura. Sono le richieste inviate a tutti i sindaci della provincia di Trapani da Giuseppe Pace, presidente Confcommercio Trapanie presidente di Unioncamere Sicilia, Dario Genovese, presidente associazione ristoratori trapanesi, Paolo Austero, presidente associazione cuochi e pasticcieri, Melchiorre Miceli, presidente associazione operatori turistici San Vito Lo Capo e Francesco Alagna, presidente associazione marsalese attività produttive, che si fanno promotori delle proposte in vista della “delicata fase di riavvio delle attività e per agevolare gli imprenditori che operano nel commercio”. “A causa dei distanziamenti sociali imposti e con l’approssimarsi della bella stagione – scrivono - moltissime attività commerciali avranno bisogno di maggiori spazi esterni per far fronte al gap riduttivo di posti a sedere verosimilmente imposto dal governo. Oggi la richiesta di fruizione di suolo pubblico comporta la necessità che vengano coinvolti Suap, Polizia Municipale, Soprintendenza beni culturali ed Asp nella maggior parte dei casi”. Nell’ottica di uno snellimento delle procedure autorizzative, i rappresentanti delle imprese trapanesi chiedono che “a gestire le domande di concessione ed il relativo provvedimento fosse solo il Suap, il quale avrebbe il solo compito di trasmettere agli altri uffici coinvolti la domanda con la documentazione a corredo”. Le imprese trapanesi, in particolare, ritengono inoltre “indispensabile per la stagione lavorativa 2020 che le attività commerciali siano esentate dal pagamento dell’indennità di occupazione del suolo pubblico del quale fruiscono, che non comporta esborsi per le amministrazioni comunali”.