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02/05/2020 06:00:00

Fase 2. La Sicilia riapre, ma non roviniamo tutto. Nel Trapanese sempre meno malati

Non roviniamo tutto. La Sicilia si prepara alla fase 2, con nuove regole, meno stringenti, che porteranno a quella che Musumeci ha definito “graduale riapertura”. Si arriva a questo anche alla luce dei dati confortanti dell’evolversi dell’epidemia in Sicilia. Un’epidemia che non è esplosa come si temeva all’inizio dell’emergenza Coronavirus.

L’imperativo, però, è non rovinare tutto. Perchè è vero che il virus circola sempre meno in Sicilia, e in provincia di Trapani è praticamente fermo da più di 10 giorni. Ma il timore è che le “graduali riaperture”, possano portare il virus a rinvigorirsi, come ha detto l’assessore alla sanità Ruggero Razza.
In questo senso sarà importante dal 4 maggio continuare ad attenersi alle regole di distanziamento sociale per contenere il virus e ottenere, in Sicilia, qualche riapertura in più.


Il premier Giuseppe Conte ha infatti lasciato intendere che nelle regioni in cui la curva sarà ancora più rallentate ci potrebbero essere delle riaperture anticipate rispetto al cronoprogramma annunciato. "Sono sicuro che, con il rispetto delle regole adottate, in alcuni territori si potrà rallentare notevolmente la curva del contagio - spiega rispondendo al messaggio di un barbiere su Facebook Conte -. E attività come la sua potrebbero rialzare prima del previsto la saracinesca: se abbassiamo il rischio di contrarre il virus e rispettiamo i protocolli di sicurezza, tanti clienti torneranno a tagliarsi i capelli senza essere bloccati dalla paura".

 

Cosa si può fare da lunedì
Da lunedì ci sarà la "graduale riapertura" che il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, aveva preannunciato nei giorni scorsi. L'ordinanza, in vigore dal 4 al 17 maggio, si muove all'interno delle linee guida fissate da Roma, seppure con qualche "forzatura".
A cominciare dal permesso alle famiglie di potersi trasferire nelle seconde case, a patto che non facciano la spola con la principale abitazione, ma vi rimangano per la stagione.
Disco verde anche per l'asporto ai ristoranti, pasticcerie, gelaterie, bar e pub, con il divieto di consumare nei locali e nelle adiacenze. Si può accedere al cimitero e acquistare fiori e piante.
Un'attenzione, nell'ordinanza, anche verso gli animali da affezione per i quali sarà consentita la tolettatura.
Novità pure per le società sportive che sono autorizzate a iniziare attività amatoriali di corsa, tennis, pesca, ciclismo, vela, golf ed equitazione.
Rimangono congelate le limitazioni all'accesso nell'Isola almeno fino al 17 maggio. In quella stessa data il governatore Musumeci spera anche di strappare al premier Conte il permesso di riaprire le loro botteghe ai parrucchieri per uomo e per donna.
Restano invariate le disposizioni relative all'obbligo di quarantena.

 

 

Stabile il virus in Sicilia
Sempre meno ricoveri, sempre più guariti. Stabili i nuovi positivi. E' il bilancio del coronavirus in Sicilia.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 82.860 (+3.191), su 77.490 persone: di queste sono risultate positive 3.194 (+28), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.171 (+14), 786 sono guarite (+12) e 237 decedute (+2).
Degli attuali 2.171 positivi, 429 pazienti (-12) sono ricoverati - di cui 30 in terapia intensiva (-3) - mentre 1.742 (+26) sono in isolamento domiciliare.

 

 

Ancora guariti in provincia di Trapani
Continuano a diminuire i positivi al Coronavirus in provincia di Trapani. Sono 56 le persone attualmente contagiate, 4 in meno rispetto a venerdì. I guariti sono due di Valderice, uno di Alcamo e uno di Marsala. Delle 56 persone attualmente positive 4 si trovano ricoverate al Covid Hospital di Marsala, di queste una in terapia intensiva.
Questi i dati per città: Alcamo13; Buseto Palizzolo 0; Campobello di Mazara 3; Castellammare del Golfo 0; Castelvetrano 9; Erice 4; Gibellina 1; Marsala 2; Mazara del Vallo 3; Paceco 1; Salemi 7; Trapani 8; Valderice 5
Il totale tamponi effettuati dall'inizio dell'emergenza è 5.016, nell'ultimo giorno se ne sono effettuati circa 200, che non hanno portato a nessun nuovo positivo.
I test sierologici su personale sanitario sono 3.344.
Dall'inizio dell'epidemia sono state contagiate 123 persone, di queste ne sono guarite 62 e decedute 5, secondo i dati trasmessi dall'Asp di Trapani.
“Oggi si registra un ulteriore notizia positiva per la nostra comunità; altri 2 cittadini valdericini risultano guariti dal coronavirus. Scende a 5 il numero dei positivi”, lo ha detto il sindaco di Valderice Francesco Stabile.
“Abbiamo davanti due settimane importanti in cui non possiamo sbagliare.Un altro lockdown sarebbe molto preoccupante e porterebbe conseguenze irreversibili sul lavoro e sull’occupazione. Maggio è il “banco di prova” per tutto il Paese, dobbiamo ripartire in sicurezza e con la consapevolezza di aver seguito il giusto cammino”.

 


Salemi non è più zona rossa
A partire dal 4 maggio Salemi non sarà più 'zona rossa'. Una nuova ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, datata 1 maggio, abroga espressamente le misure restrittive che erano state imposte per Salemi, Villafrati (Palermo), Troina e Agira (Enna). Si tratta di una ulteriore specifica di quanto era già stato deciso con l'ordinanza del 30 aprile, che entrando in vigore proprio il 4 maggio faceva cadere le restrizioni drastiche che erano state disposte nei quattro comuni per il contenimento del Covid-19.
"Una decisione che attendevamo e che accogliamo con soddisfazione - afferma il sindaco di Salemi, Domenico Venuti, che negli ultimi giorni è rimasto in contatto con il governatore per seguire gli sviluppi della vicenda. "Il presidente della Regione ha scelto di non rinnovare la 'zona rossa' sulla base dei dati scientifici confortanti frutto dello screening avviato dall'Asp di Trapani con i test sierologici e i tamponi rino-faringei - prosegue il sindaco di Salemi -. Come ho sempre sottolineato, le evidenze scientifiche sono l'unica base per le decisioni che riguardano la salute e la vita delle persone". Venuti ha già contattato il prefetto di Trapani, Tommaso Ricciardi: "Ho ringraziato il prefetto e tutte le forze dell'ordine che con il loro lavoro hanno consentito alla città di uscire da questo momento difficile - spiega -. Mi ha confermato che a partire dal 4 maggio i blocchi stradali verranno rimossi".
Nelle ultime settimane le interlocuzioni tra il Comune di Salemi, il presidente della Regione, la Prefettura e l'Asp di Trapani, guidata dal direttore Generale Fabio Damiani, sono state costanti "e si sono rivelate fondamentali - osserva Venuti - per la risoluzione del problema". Dal sindaco di Salemi anche un messaggio alla cittadinanza: "Abbiamo rispettato con grande rigore le misure di distanziamento sociale facendo sacrifici e rinunce. Quelle misure sono state fondamentali perché hanno consentito di circoscrivere il virus in città, evitando anche contagi sul territorio regionale". Venuti poi concorda con quanto affermato da Musumeci, che ha invitato gli abitanti "a rispettare le distanze interpersonali, a usare le mascherine e non dimenticare che la battaglia non è vinta": "Sono d'accordo con il governatore, dobbiamo mantenere un atteggiamento di massima vigilanza nei comportamenti. La partita, adesso, si gioca sul terreno della continuità - conclude il sindaco di Salemi -. Mantenere atteggiamenti responsabili nella fase di graduale riapertura sarà decisivo".