Secondo l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza la Sicilia è pronta a reggere l’urto della fase 2, con le misure introdotte dal 4 maggio dal ministro della Salute Roberto Speranza.
Speranza ha parlato di un protocollo capace di monitorare cosa avviene in ogni singolo territorio. «Questa sarà un’arma fondamentale - ha detto il ministro - per gestire la fase 2».
Della bozza di questo protocollo, Speranza, ha parlato in videoconferenza con gli assessori regionali. Nel dossier si stima già che «nei primi 15-20 giorni dopo la riapertura è atteso un aumento del numero dei casi».
Nella bozza si parla di un livello di guardia sui posti letto in terapia intensiva, che non devono superare il livello di guardia del 40%.«La Sicilia s’è fermata al 60-70% del piano che prevedeva 3.405 posti letto: 2.800 per la degenza ordinaria e 605 per la terapia intensiva», dice Razza.
L'assessore dice che in caso di necessità si può subito arrivare alla totalità del piano. Dice anche che non ci sarà bisogno di spingere per aumentare i posti, ma semmai di razionalizzarli, evitando spazi vuoti e puntando su alcuni poli territoriali. Qui l'intervento dell'assessore Razza che spiega come la Sicilia intende affrontare l'emergenza sanitaria con la fase 2: