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09/05/2020 08:11:00

 Tribunale di Marsala: martedì riprende l’attività giudiziaria. Tutti in aula con la mascherina

 Seppur con tutte le cautele necessarie (mascherine, igienizzazione delle mani, distanze interpersonali, etc.), martedì riprenderà al Tribunale l’attività giudiziaria, bloccata per due mesi a causa dell’emergenza sanitaria “coronavirus”.

A causa della pandemia, dallo scorso 9 marzo sono state celebrate solo le udienze di convalida delle misure cautelari, quando è stato possibile anche in videoconferenza, e poco altro.

La ripresa dell’attività giudiziaria è stata comunicata con una nota inviata dagli uffici della presidente Alessandra Camassa, che con due decreti (60 e 61 del 6 maggio) ha disposto “la regolamentazione per la ripresa graduale dell’attività giudiziaria” in Tribunale e negli uffici del Giudice di Pace. Decreti vengono elencate le misure di sicurezza da adottare all’interno degli uffici giudiziari “in relazione alle esigenze sanitarie per il personale e l’utenza, per l’utilizzo delle aree comuni e delle aule di udienza, per l’uso dell’ascensore e per l’ingresso”. I due decreti sono stati inviati al Ministero della Giustizia per la pubblicazione sul sito istituzionale del Tribunale di Marsala. Seppur con le mascherine protettive e le distanze interpersonali, da martedì riprenderanno, dunque, le udienze. Tra quelle in calendario, quelle relative a due importanti processi di mafia (mercoledì “Pionica” e venerdì Annozero”) e quello all’ex sindaco Dc di Castelvetrano AntonioVaccarino, dove sono previste le testimonianze del colonnello De Donno e del tenente colonnello, coindagato, Zappalà. Ma l’attesa è soprattutto per la sentenza, prevista per venerdì, nel processo abbreviato a Carmelo Bonetta, reo confesso dell’omicidio di Nicoletta Indelicato. Per Bonetta, il pm Maria Milia ha invocato la condanna a trent’anni di carcere. E cioè il massimo della pena, considerando che si tratta di processo con rito abbreviato. Ad emettere la sentenza sarà il giudice per le udienze preliminari di Marsala Francesco Parrinello. A difendere l’imputato è l’avvocato Natale Pietrafitta, mentre legali di parte civile sono Giacomo Frazzitta e Piero Marino. E’ chiaro che sentenza di condanna è scontata, visto che Bonetta ha confessato. Seppur chiamando in correità Margareta Buffa, il cui processo (ordinario) si tiene davanti la Corte d’assise di Trapani, dove la difesa è rappresentata dall’avvocato Ornella Cialona.