“La circolare 10 del 16 maggio scorso del ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina sulla conversione dei crediti per gli studenti maturandi presenta iniquità che penalizzano gli studenti che hanno crediti compresi tra 52 e 54.
Questi, infatti, secondo i criteri fissati nella circolare non potranno ottenere in nessun caso il risultato finale di 100/100. Siamo davanti ad una beffa che non si può accettare. Una scelta miope della Azzolina non può danneggiare i ragazzi rispetto ai loro progetti futuri, sia in ordine alla scelta universitaria, che all’inserimento nel mondo del lavoro. La circolare va corretta immediatamente e condivido il grido di allarme del direttore e del coordinatore dell’Istituto Salesiano “Don Bosco Ranchibile” di Palermo, don Domenico Saraniti e Nicola Filippone, che hanno segnalato questa anomalia e la palese violazione delle vecchie tabelle di conversione dei crediti contenute nel Decreto legislativo 62/2017. Invito l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla a farsi portavoce del legittimo diritto dei maturandi ad ottenere il massimo risultato a fronte dello storico impegno che ciascuno ha profuso nel corso degli studi. Ancora una volta la ministra Azzolina si rivela inadeguata a svolgere il prestigioso ruolo a cui è preposta. Questa circolare, se mantenuta, avrebbe effetti devastanti sul piano educativo e rappresenterebbe una frustrazione per quei ragazzi il cui profitto è cresciuto e migliorato. A maggior ragione se si tiene conto delle forti penalizzazioni a cui il Covid ha costretto gli studenti con la didattica a distanza e fuori da ogni contesto di normalità cui erano abituati”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.