"Sospendiamo la campagna elettorale fino alle dimissioni del Sindaco". E' quanto annuncia Doriana Licata, candidata a Sindaco a Campobello di Mazara per le prossime amministrative di Ottobre. Da tempo in diversi reportage Tp24 va raccontando l'inquinamento mafioso del voto a Campobello di Mazara. Le reazioni però sono state poco o nulle. Nessuno tra i politici parla (anche perchè sono quasi tutti coinvolti) e dalle istituzioni tutto tace.
In pratica Licata sospetta, come tanti, che il Comune di Campobello possa essere sciolto per mafia alla vigilia del voto, come accaduto a Castelvetrano. E allora chiede al Sindaco Castiglione di dimettersi per scongiurare un'eventualità che rimanderebbe le elezioni amministrative di un anno e mezzo.
Prima di Licata era intervenuto con una nota l'ex Sindaco Daniele Mangiaracina.
“Il clima di tensione, di velate contaminazioni, di discussi rapporti e di pericolose intromissioni nelle istituzioni, come si apprende dagli articoli di stampa a cui nessuno risponde, la mancanza dei partiti che non prendono posizione e l’assenza della politica che tace ci costringono a prendere in mano la situazione, con il coraggio di sempre”, afferma Licata.
E continua: “Riteniamo che il singolare silenzio dell’amministrazione e del Consiglio Comunale tutto, su questioni così delicate che riguardano la compagine amministrativa ed i costanti ammiccamenti di chi cerca di inquinare a tutti i costi la buona politica, in un paese in cui il senso di responsabilità è stato sacrificato sull’altare degli interessi personali, ci hanno spinto ad intervenire e a dimostrare con i fatti la ferrea volontà di salvare il nostro paese. Campobello deve essere liberata da un destino ormai palesemente segnato; sarebbero bastate le dimissioni del primo cittadino per scompaginare quel sistema contaminato a cui i media fanno riferimento, che ha marchiato d’infamia la nostra comunità. Ciò che chiediamo è una bonifica politica al fine di poter svolgere una campagna elettorale serena, corretta e lontana da logiche che hanno avvelenato il nostro paese. I nostri progetti, i nostri programmi e la nostra idea di futuro sono incompatibili con il clima irrespirabile che viviamo e che ha minato lo spirito propositivo della nostra associazione. La nostra è una scelta dolorosa ma necessaria perché consapevoli che la nostra città, dilaniata da asti, divisioni, contaminazioni, inquinamenti e pervasa da interessi personali e di lobby, ha bisogno di uscire dall’impasse in cui è precipitata. L’unico modo per evitare un terzo massacro è fermare questa campagna elettorale fino a quando il sindaco non rassegnerà le dimissioni a difesa dell’onorabilità del nostro paese. Ci auguriamo che il nostro appello venga accolto da tutti coloro che hanno a cuore il futuro di Campobello di Mazara perchè ci aiutino ad isolare i responsabili del nostro declino, fermando una campagna elettorale già compromessa in partenza”.
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