“Non doversi procedere per remissione di querela”. E’ quanto ha disposto il giudice monocratico Matteo Giacalone nel processo che vedeva imputato, per diffamazione, il 51enne marsalese Diego Linares.
A querelarlo era stata, due anni fa, la testimone di giustizia Piera Aiello, deputato nazionale del M5S. Adesso, la Aiello ha deciso di ritirare la querela. “Ad una richiesta di pace, si tende sempre la mano” ha commentato l’avvocato Vincenzo Forti, difensore di Diego Linares. La denuncia era stata presentata per alcune frasi scritte da Linares su Facebook.
Nel capo d’imputazione, in particolare, si contestava: “Comunicando con più persone offendeva la reputazione di Aiello Piera, mediante la pubblicazione sulla bacheca del profilo ‘Piera Aiello’, del social network Facebook, accessibile a tutti gli utenti, della seguente frase: ‘per me rimane sempre la moglie di un boss di mafia ucciso con i suoi parenti mafiosi e che per evitare di farsi uccidere pure lei ha collaborato con la giustizia. E w i pentiti in parlamento”. Il fatto risale al 6 febbraio 2018, meno di un mese prima dell’elezione della Aiello alla Camera dei deputati nel collegio uninominale di Marsala con oltre il 51 per cento delle preferenze.