Giulia Adamo è stata condannata a 3 anni e sei mesi di reclusione per il reato di peculato nel processo "spese pazze all'Ars".
Adamo, ex sindaco di Marsala, carica a cui intende ricandidarsi, era sotto processo per i fatti risalenti al periodo in cui era deputato regionale e capogruppo. Con lei, infatti, erano imputati altri ex parlamentari regionali che ricoprivano il ruolo di capogruppo.
Cataldo Fiorenza Gruppo Misto è stato condanna a 3 anni e 8 mesi, Giulia Adamo Pdl, gruppo Misto e Udc (3 anni e 6 mesi), Rudi Maira Udc e Pid (4 anni e 6 mesi), Livio Marrocco (Pdl e Futuro e libertà, 3 anni), Salvo Pogliese Pdl (4 anni e 3 mesi).
L'unico assolto è Titti Bufardeci.I fatti risalgono alla legislatura 2008 - 2012, e riguardano le spese effettuate dai gruppi parlamentari, spese che non c'entravano nulla con le attività istituzionali. L'inchiesta è partita nel 2014, e ha seguito due binari, quello della magistratura ordinaria, che si è concluso oggi in primo grado, e quello della magistratura contabile che ha visto Adamo già condannata in via definitiva.
Per Adamo si tratta di una sentenza molto pesante che potrebbe pregiudicare la sua candidatura a sindaco di Marsala, anche se lei ha detto che intende continuare anche in caso di condanna. Ad esempio tra i condannati c'è Salvo Pogliese, sindaco di Catania, che per effetto della legge Severino rischia la sospensione dalla carica.