A proposito della “strana invasione” di meduse giganti lungo il litorale fra Marsala e Trapani, occorre fare una precisazione. Non si tratta, come in molti stanno pensando, di una medusa proveniente dai mari tropicali a causa del riscaldamento globale. Questa volta i cambiamenti climatici non c'entrano affatto. Si tratta semplicemente di uno “sconfinamento” verso ovest di una specie molto comune nel Mediterraneo orientale, in particolare nell'Adriatico e nello Jonio (ma arriva fino al Mar Nero). Il suo nome scientifico è Rhizostoma pulmo, ma in genere è nota come “Polmone di mare”. In effetti ha dimensioni ragguardevoli: può raggiungere i 60 centimetri di diametro, e superare i 10 chili di peso. La sua stazza le ha guadagnato il titolo di medusa più grande del Mediterraneo.
Per tranquillizzare i lettori, aggiungiamo che i suoi organi urticanti non sono particolarmente pericolosi. Nonostante le sue dimensioni, le sue “punture” sono in genere meno brucianti di quelle procurate dalla piccola e comunissima medusa violacea, la Pelagia noctiluca, che quotidianamente ci appare in mare dalle nostre parti. E che in questi giorni sta facendo impazzire i bagnanti – ma anche divertire i bambini che la pescano con le reticelle – che affollano le spiagge di Marsala e di tutta la Sicilia occidentale.