Davide Parrinello, imprenditore, è stato il primo dei non eletti, nel 2015, nella lista Democratici per Marsala. Da allora continua a fare politica attiva oppure contribuisce come semplice cittadino?
Il mio impegno per la politica non è ancora svanito, per quanto riguarda questa tornata elettorale ho deciso di contribuire da semplice cittadino.
Nel 2015 le venne promesso da parte del suo gruppo un assessorato che, invece, non arrivò mai. Poi le venne garantito che prima o poi sarebbe arrivato in consiglio comunale, magari con il passo indietro di qualcuno dividendosi la consiliatura, o con quello di Sturiano che era assessore designato della giunta Di Girolamo. Anche lì nulla. Non è deludente essere messi in lista solo come portatori d’acqua al mulino altrui?
Quando mi sono candidato la mia è stata una campagna elettorale per vincere, sapendo che in lista trovavo gente come l’attuale presidente Enzo Sturiano, e non mi sono fatto intimorire dai numeri elettorali degli altri. Come sempre per chi resta fuori, e in questo caso io che sono stato il primo dei non eletti, inizia il toto nomi su eventuali postazioni. Come vede, sono rimasto fuori dall’agone ma continuo a fare il mio lavoro, contribuendo al benessere economico della città.
Lei è molto corteggiato da tutti gli schieramenti attuali, si candiderà?
Mi cercano tutti, sono come quelle belle persone che piacciano, che attirano perché hanno qualcosa da dire e sanno dirlo. Non è un vanto per me ma con un pizzico di orgoglio rivendico la mia capacità di dialogo e di mediazione. La politica non è urlata e non è mimica, ci vogliono i giusti toni, mai scomposti. Oggi si dovrà fare molto per la pacificazione del dialogo sociale e quindi anche politico. In verità, sono molto curioso di leggere i programmi perché per il momento i nomi li conosciamo e non ci sono novità di rilievo. Per quanto riguarda me, non sono candidato a niente. Sceglierò chi più può rappresentare i miei ideali politici.
Parrinello, lei è un imprenditore del settore turistico, di gente ne incontra tanta. Cosa chiedono i turisti arrivati qui e cosa chiede lei da operatore del settore del trasporto marittimo passeggeri?
Da imprenditore del settore turistico partecipo personalmente a quasi tutte le fiere turistiche, è questo quello che chiedo a chi andrà a governare: la partecipazione di Marsala alle fiere nazionali ed internazionali per promuovere le nostre bellezze culturale e paesaggistiche. Quello che chiedono i turisti è molto semplice: maggiori punti informazioni, più collegamenti dei bus, bagni chimici in zone di maggiore affluenza. Tutte cose, secondo me, fattibili nell'immediato.
Se uno dei candidati sindaci la dovesse chiamare per fare l'assessore al turismo, visto il suo passato in politica e il ruolo che lei rappresenta lavorativamente parlando, accetterebbe?
Ci dovrei pensare, perché il ruolo dell'assessore se svolto con passione occupa tanto tempo e implica un dispendio di energia fisica e uno sforzo notevole per la città. Non le posso dire che la cosa non mi farebbe piacere, sarei un'ipocrita. Al momento mi sento solo di augurare una buona campagna elettorale a tutti.