Non soltanto lo spettro del Covid. Adesso ad amplificare i disagi dei bambini che frequentano la scuola dedicata ai gemellini Asta, nel territorio di Erice Casa Santa, ci sono anche i paventati turni pomeridiani. E lo sconvolgimento delle abitudini degli alunni è imputabile ai lavori di edilizia scolastica disposti dal Comune della Vetta. E qui siamo alle solite.
Gli interventi non potevano essere eseguiti durante il lungo stop a causa della pandemia? Se lo chiedono i genitori che sono sul piede di guerra dopo aver letto la circolare a firma del dirigente scolastico Anna Maria Di Marzo.
Loro non ci stanno perché i turni pomeridiani non sono conciliabili con le loro esigenze, soprattutto lavorative. E poi circostanza, non di poco conto, molti alunni nel pomeriggio sono impegnati in discipline sportive. C’è chi gioca a calcio e chi, invece, pratica nuoto o va a danza. Non allenarsi significa restare dietro agli altri in vista delle competizioni agonistiche. Così papà e mamme fanno sentire la loro voce anche perché la decisione del dirigente scolastico è stata assunta senza nemmeno consultare il Consiglio d’istituto.
Ma non è tutto perché il provvedimento, dicono i genitori, non tiene conto neppure delle esigenze degli studenti portatori di disabilità: la turnazione delle lezioni in orario pomeridiano comporterebbe, infatti, il rischio per alcuni di lor di non poter frequentare le lezioni, in quanto gli stessi si sottopongono a trattamenti terapeutici proprio durante le ore pomeridiane. Si creerebbe, quindi, - ed il coro di dissenso è unanime - una destabilizzazione della loro normale vita quotidiana, caratterizzata sino ad oggi da scansioni temporali precise e già assimilate, la cui variazione comporterebbe di certo gravi problemi di adattamento.
Alla luce di tutto ciò, i genitori sollecitano, pertanto, un incontro urgente con Anna Maria Di Marco e con il sindaco di Erice Daniela Toscano