“Il fatto non sussiste”. Con questa formula, il giudice monocratico di Trapani Rossana Cicorella ha assolto una donna di Castelvetrano, Sabrina Nadia Vincenzini, di 40 anni, dall’accusa di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento della magistratura.
Il Tribunale di Marsala le aveva, infatti, ordinato di consentire all’ex marito di vedere la figlia minorenne, ma lei ritenne di avere validi motivi per non obbedire alla decisione del giudice.
E per questo, a seguito della denuncia presentata dall’ex coniuge, il 42enne alcamese Ezio Pirrone, finì sotto processo, davanti il Tribunale di Trapani. Adesso, però, al termine del processo, a seguito delle sue giustificazioni e grazie alle argomentazioni dell’avvocato difensore Celestino Cardinale (nella foto), la donna è stata assolta.
Secondo l’iniziale accusa, nel 2016, la Vincenzini avrebbe dovuto obbedire all’ordine del giudice marsalese, facendo vedere i figli all’uomo dal quale si era separata nell’ottobre 2014 a seguito di problemi giudiziari di natura familiare cui era andato incontro il marito (condannato in primo grado e assolto in appello).
E proprio per queste problematiche, la donna aveva ritenuto opportuno impedire incontri tra la figlia, che viveva con la madre, e il padre.
Ma nel processo, l’avvocato difensore Celestino Cardinale ha dimostrato che la condotta della Vincenzini era giustificata dalla pendenza, all’epoca, a carico del marito, di un procedimento penale scaturito in ambito familiare.
Nel processo alla donna, l’ex marito si era costituito parte civile con l’assistenza dell’avvocato Alessio Alessandra.