I farisei. Quelli che conosciamo attraverso i vangeli e il nuovo testamento, sono freddi, calcolatori e a volte ottusi. Furono un movimento , praticamente un partito, politico religioso giudaico.
In senso figurato è un uomo ipocrita, attento più alla forma che alla sostanza. Questo gruppo ha avuto ed ha epigoni sia nelle cosiddette prima e seconda repubblica, anche nei nostri partiti. Sicuramente lo sono stati i partiti e dirigenti del famigerato pentapartito, DC-PSI-PLI-PRI-PSDI.
Lo fu Arnaldo Forlani, già segretario della Dc e presidente del consiglio dei ministri, condannato per finanziamento illecito, d'Andreotti si conoscono le vicende giudiziarie. Si citano esponenti meno conosciuti, Antonio Gava e Vincenzo Scotti (i due insieme a Cirino Pomicino erano i vicerè di Napoli, negli anni 80) Francesco De Lorenzo. Nella seconda repubblica indimenticabile i family day cattolici a cui parteciparono Berlusconi, Fini e Casini. Del primo si ha cognizione dell'idea di famiglia, allargata, straripante, 2 figli dalla prima moglie, 3 dalla seconda e alcune fidanzate. Casini divorziato, due volte. Fini si superò, ebbe prole con una donna differente dalla moglie dell'epoca, correva a.d. 2007. Segratari di partiti attuali oltre il Caimano, si ricordano Salvini, notevole, una moglie un figlio, 1 una convivente una figlia, altra convivente, adesso una nuova fidanzata.
I suoi baci al rosario hanno fatto il giro del mono. Fariseo assoluto nel privato e in politica, vedasi la sua teoria dell'accoglienza. La Meloni rispetto agli uomini una pivellina solo convivente con prole. Tutti cattolici a parole, tutti farisei nei fatti. Localmente troppo semplice, ma sinceramente nelle scelte delle politiche partitiche, il neo sindaco di Marsala a destra, a sinistra, adesso con tutti non è fariseo nell'accezione vangelica di freddo e calcolatore?
Vittorio Alfieri