Il giudice monocratico del Tribunale di Marsala Vito Marcello Saladino ha condannato i due fratelli mazaresi (Davide e Michele Giacalone, rispettivamente di 22 e 30 anni) arrestati dai carabinieri la notte del 23 ottobre con le accuse di lesioni personali gravi in concorso, resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e danneggiamento.
Per Davide Giacalone è stata sentenziata una condanna a un anno e 2 mesi di reclusione, con revoca degli arresti domiciliari, mentre per Michele Giacalone la pena è stata di 12 mesi.
I fatti contestati si sono svolti nella centralissima piazza della Repubblica di Mazara, dove due giovani pescatori arrivati dalla Sardegna per motivi di lavoro sono stati gravemente feriti al volto con bottiglie di vetro rotte.
Furono le stesse vittime ad indicare ai carabinieri i loro aggressori, che nel frattempo si stavano dando alla fuga con indosso gli indumenti intrisi di sangue. Dalle indagini emergeva che i due pescatori sardi erano stati aggrediti e feriti con i cocci di vetro per avere scongiurato un’altra aggressione che i fratelli Giacalone stavano attuando, a quanto pare, ai danni di un’altra persona. E il loro intervento avrebbe provocato la furiosa reazione dei fratelli Giacalone.