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24/12/2020 02:30:00

Le lotte di potere nel consiglio comunale di Marsala

Lotte di potere. È il pensiero che s'impadronisce dell'osservatore degli ultimi consigli comunali di Marsala. Quello del solstizio d'inverno, che corrisponde al giorno con meno luce dell'anno per l'emisfero boreale, approva con i distinguo dovuti soprattutto del neoassessore ai lavori pubblici A. Galfano. perché il piano delle opere triennale adottato e quello dell'amministrazione precedente.

Il primo scontro avviene tra il capogruppo di Marsala Città Punica I. Gerardi e un mentore della sua lista ora assessore Galfano, chiedendogli il suo ruolo internamente alla giunta quale sia, tecnico o politico. Se è quest'ultimo deve comunicare al gruppo, nella fattispecie gli emendamenti apportati al piano . Galfano dichiara che non era competente, essendo le modifiche di carattere tecnico e rispedisce al mittente la critica ,allorquando Sturiano si assume la responsabilità dell'accaduto.

Successivamente le beghe si manifestano quando Ferrantelli chiede a Sturiano che tutte le commissioni debbano essere a conoscenza del Documento Unico di Programmazione (DUP), il presidente afferma che non è possibile. A sostegno di Ferrantelli interviene F. Coppola, rivendicando il ruolo dell'assise, in quanto organo d'indirizzo e controllo dell'operato della Giunta, non mero esecutore di provvedimenti della stessa e chiede che il sindaco collabori con sala delle lapidi. Sturiano assoluto conoscitore delle dinamiche di coalizione si assume l'impegno di trovare un metodo che coinvolga ogni commissione per le competenze attribuite. Ricapitolando Gerardi versus Galfano. Ferrantelli versus Sturiano con l'appoggio di Coppola. In un altra assemblea ,R. Genna contro Grillo. La storia si ripete il 22, si discute del DUP , mirabile il contribuito di Gerardi sulla cultura, chiede di riesumare l'inno alla città già composto e si dichiara di renderlo disponibile su CD.

La zuffa si palesa quando la minoranza chiede che siano considerati tre emendamenti, Sturiano invita a trasformarli in atto d'indirizzo o mozione vista i tempi risicati. Fici non ne comprende la motivazione e domanda la sollecitazione del parere dei revisori dei conti. E in quel momento si assiste ad un imperdonabile errore, F.Coppola lo dichiara non obbligatorio in relazione alla natura degli emendamenti. Sturiano tenta di convincerlo del contrario senza sortire effetto. Sollecita l'intervento del segretario, che conferma che il parere è vincolante. Ferrantelli ricorda che visti i numeri in consiglio sarebbe antipatico doverli bocciare e invita Fici a desistere. È la promessa del sindaco a rammentarli per il prossimo DUP che convince l'opposizione a ritirarli. Quindi Sturiano versus Fici, Coppola versus Sturiano, Ferrantelli versus Fici. E siamo solamente al quarto consiglio al netto di quelli d'insediamento ed elezioni varie. Nonostante tutto che il periodo natalizio sia d'auspicio alla pace e condivisione. Lotte di Potere fini a se stesse ,la città ne fa volentieri a meno.

Vittorio Alfieri