La propaganda. È l'attività metodica e pianificata con tecniche specifiche che ha la finalità di persuadere, a beneficio di coloro che ne fanno uso.
Di quanto sia importante lo racconta la storia mondiale. Lo comprese benissimo Adolph Hitler che con l'avvento di mezzi di comunicazione quali la radio e il cinematografo creò un ministero, a capo Joseph Goebbels. Nello stivale grazie a Galeazzo Ciano (genero di Mussolini) il MinCulPop. Per eccellenza dalla seconda parte del secolo trascorso è la pubblicità commerciale. Strumento largamente utilizzato nella politica a qualsiasi livello, nazionale, regionale, comunale. In ambito locale la maggiore esposizione la si ha con le campagne elettorali ed i famigerati "santini" ed alcuni sono accompagnati da slogan. Divertente molto durante Marsala 2020 quello di Pino Ferrantelli:"il ritorno, venite con me", della serie usato sicuro. Per par condicio ,la banale "Civiltà e progresso " di Luca Di Giovanni.
La figura professionale che si occupa della propaganda politica è lo spin doctor il cui padre e pioniere delle pubbliche relazioni fu Edward Bernays che sosteneva: NothingIsTrueNothingIsUntrue…all human actions and interactions are psychological…, la genetica non mente era nipote di Freud, continuando: “I tre elementi principali delle pubbliche relazioni sono praticamente vecchi quanto la società: informare le persone, persuadere le persone o integrarle con altre persone. Naturalmente, i mezzi e i metodi per raggiungere questi scopi sono cambiati con il cambiamento della società.” Deve averlo bene chiaro il nostro sindaco che si è dotato di un portavoce a cui si aggiungerà uno staff della comunicazione ,si suggerisce a completamento del team Vincenzo Paperica. Lessi da un addetto al settore che: "la comunicazione è mistificazione ", obiettai che la mistificazione non deve essere una capacità di un dirigente politico, tantomeno la propaganda.
Vittorio Alfieri