La Superlega, tanto rumore per nulla?
Molto rumore per nulla. L'incipit è appropriato, perché i protagonisti della vicenda che si narrerá sono al 50% della terra di Shakespeare.
Trattasi dell'idea della Superlega calcistica. I componenti dovevano essere, i due Manchester, Arsenal, Tottenham, Chelsea e Liverpool. Le spagnole Barcellona Real e Atletico Madrid. Le italiane, Milan, Juve ed Inter.
Il tentativo probabilmente fallito, si aggiunge fortunatamente, avrebbe privato le persone del moderno oppio dei popoli, il calcio. Il vero concetto fu espresso rispetto alla religione come Opium des Volks, appunto oppio dei popoli, venne elaborato da Marx fin da giovane era il 1844. Egli sosteneva che non esistesse l’individuo in astratto, ma solo in quanto prodotto della società storica della quale era figlio; motivo per il quale egli si distaccò dalla visione di Feuerbach secondo cui Dio sarebbe un feticcio creato dall’uomo stesso. Secondo Marx, invece, la matrice della religione doveva essere ricercata nella società che, appunto, ospita gli esseri umani. La religione era vista come uno strumento, non solo di consolazione per le ingiustizie sociali subite dalle masse che riversano fede e speranza in un’entità trascendente alienando se stesse, ma vista come un narcotizzante che fa sì che gli uomini non si impegnino abbastanza per cambiare questa vita, essendo convinti che il loro bene si possa realizzare in un aldilà. Gli individui, dunque, ricorrerebbero alla religione per crearsi una condizione artificiale per meglio sopportare la situazione materiale nella quale vivono. Sull'idea che il genere umano pregno di religione non si impegni per migliorare la propria condizione, mi permetto di dissentire con il filosofo teutonico. Ma sono avvantaggiato dal potere osservare 130 anni di storia che hanno segnato il progresso sulla terra e il genere umano soprattutto nel mondo occidentale lo status materiale lo ha migliorato e parecchio, le ingiustizie sociali esistono ancora e riguardano la stragrande maggioranza delle persone. E questa componente dell'umanità tenta l'ottimizzazione della sua esistenza, che quasi sempre gli è negata da chi vive meglio. Il gioco del calcio lo è ed è stato anche il riscatto sociale di città, Napoli su tutte, oppure il Liverpool, i tifosi della mitica curva Kop erano in sciopero per la decisione della loro società.
Perché la percezione è che il calcio, anche questo, deve essere ad appannaggio dei più ricchi. La decisione di creare un superlega avrebbe comportato una scissione tra i club e le federazioni Uefa e Fifa con esclusione anche dai loro campionati nazionali. La nuova lega sarebbe nata per creare più introiti alle società partecipanti,la multinazionale di servizi finanziari che sponsorizzava l'iniziativa è la JPMorgan Chase - capitalizazzione 420 miliardi di dollari -si parlava di 4 miliardi di € i soldi per le fabulous fifteen - si perché altre tre potevano entrare a fare parte dell'associazione permanentemente e sono accusate d'avidità. Le squadre minori parlavano di morte del calcio. I club maggiori che avrebbero ricevuto quasi tutte le risorse utili, a,ripianare i bilanci. I governi nazionali di Spagna Italia Inghilterra e pure Francia,considerando la valenza sociale della disciplina hanno preso posizione a favore delle istituzioni calcistiche e hanno esercitato pressione perché le 12 ci ripensassero. È accaduto che le sei inglesi lo hanno fatto. Il calcio a maggior ragione in tempo pandemico e poi a dosi corrette resterà l'Oppio dei popoli, tutto è stato fortunatamente: "troppo rumore per nulla".
Chiusura sarcastica, a Capo Boeo abbiamo un super coalizione a palazzo delle lapidi -21 consiglieri su 24-. Un super giunta - 7 assessori più sindaco- a quartiere spagnolo. La Super governance promessa in campagna elettorale ha defezioni, Ombra docet. Super nomine Marsala Schola, Super apparato comunicativo.
Vittorio Alfieri
